Cerca
Close this search box.
asp
Attualità
Municipalizzata

Asp, nuovo Cda e progetti per 40 milioni di euro

La multiutility punta sul rinnovo del parco bus, raccolta rifiuti e il servizio idrico In crescita dal 2022 anche gli utili. Le novità al parcheggio di via Natta

Investimento per 40 milioni di euro entro il 2027, in gran parte sulla città; il completamento del nuovo sistema di raccolta rifiuti ad Asti e l’avvio del servizio su tutta la provincia; il rinnovo del parco bus passando a mezzi elettrici e ancora la sfida del nuovo gestore unico del servizio idrico integrato.

Ce n’è di carne al fuoco per il (quasi) nuovo Cda di Asp, la multiutility partecipata da Comune e Nos (società a maggioranza Iren): confermati Fabrizio Imerito, 50 anni, alla presidenza e Giuseppe Cagliero come Amministratore delegato (vedi nel box il resto della composizione del Cda) e approvato il consuntivo 2023 ora si può continuare a lavorare sui progetti già avviati.

«Arrivando qui tre anni fa avevo detto che Asp doveva cambiare marcia – ha esordito Imerito – e qualcosa credo sia stato fatto. Venivamo da situazioni difficili anche per gli attriti tra i soci privati, ora abbiamo rinnovato i patti parasociali, i contratti di servizio, varato un nuovo Piano industriale, razionalizzato e reso più efficiente la spesa». «Ora è necessario focalizzare l’attenzione sul prossimo triennio – aggiunge l’Ad Cagliero – che è particolarmente sfidante perché, anche attraverso fonti di finanziamento esterne, dobbiamo portare a termine una serie di progetti particolarmente impegnativi con l’obiettivo del continuo miglioramento della qualità dei servizi».

Gli obiettivi

Un piano industriale da 40 milioni, in gran parte finanziato ma che richiederà comunque il ricorso all’indebitamento. Partendo da un bilancio che negli ultimi anni ha fatto registrare un considerevole aumento dei dividendi: dai 450 mila euro del 2022, ai 2 milioni distribuiti l’anno scorso, al poco più di un milione di quest’anno «tenendo conto che i nostri soci hanno sempre preferito destinare la maggor parte degli utili agli investimenti». E se in passato sul ruolo di Asp si erano aperti ampi ventagli (dall’organizzazione di festival musicali alla gestione di energie alternative o reti Internet) oggi si mantiene la barra ben fissa: «Il nostro core business è fare bene i servizi che ci vengono affidati» sottolinea Imerito e cioè Trasporti, Igiene urbana, servizi cimiteriali e servizio idrico integrato.

Tra gli investimenti più impegnativi, il rinnovo del parco bus, puntando su 20 nuovi mezzi elettrici mentre si potenzieranno le colonnine di ricarica; sulla raccolta rifiuti si conta di estendere entro il 2027 il nuovo sistema già provato in due zone della città «e che sta dando buoni risultati – assicura Imerito – Il problema dell’abbandono di rifiuti, purtroppo intressa tutte le zone, anche dove c’è il vecchio metodo: per questo continueremo nell’opera di sensibilizzazione soprattutto nella scuole». Sempre legato ai rifiuti c’è il potenziamento dell’ecocentro.

Passando ad altro, si sta lavorando per modificare l’accesso al parcheggio di via Natta: saranno sistemate delle sbarre in entrata e uscita. «Per gli utenti non cambierà nulla, noi contiamo invece di recuperare un po’ di evasione che i nostri uffici stimano in almeno il 10%».

[nella foto Giuseppe Cagliero e Fabrizio Imerito]

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale