Ad appena nove mesi dall’inaugurazione, il ristorante “fine dining” Le Cattedrali Relais di Asti, a Valleandona, ha ottenuto la sua prima stella Michelin. Un risultato che premia la passione e la dedizione al lavoro del resident chef Gianluca Renzi e del titolare dell’attività, l’imprenditore astigiano Livio Negro. Il ristorante Le Cattedrali Relais è stato aperto, insieme al resto della struttura, cinque stelle lusso, sostenuto dalla prestigiosa partnership con lo chef Antonino Cannavacciuolo che ne firma il menu.
Il ristorante, grazie a Cannavacciuolo e a chef Renzi, si è subito affermato come uno dei punti di eccellenza enogastronomica dell’Astigiano, un luogo dove i sapori del territorio vengono garantiti da ingredienti e ricette locali, anche reinterpretate in chiave moderna. Punta di diamante la cantina dei vini con oltre 2.400 etichette, tra cui numerosi vini piemontesi e champagne internazionali. Chef Renzi, originario di Roma e con alle spalle una lunga esperienza lavorativa con chef pluripremiati (dal tedesco Heinz Beck che ha ottenuto le tre stelle Michelin a La Pergola di Roma fino allo stesso Antonino Cannavacciuolo, anche lui tre stelle Michelin a Villa Crespi sul Lago d’Orta) sa che l’impegno servirà per mantenere e possibilmente aumentare il numero di stelle. «Sono orgoglioso di aver raggiunto questo importante traguardo – commenta – È il risultato della dedizione e della passione che impiego nel mio lavoro, in un impegno costante di offrire un’esperienza gourmet unica ai nostri ospiti».
«Con chef Cannavacciuolo ci siamo confrontati tanto e per alcuni mesi ho lavorato per lui a Villa Crespi – ricorda Renzi – Da lì abbiamo condiviso la stessa idea di gusto e concetto di cucina diretta, dove gli ingredienti si uniscono e sono ben presenti e ben identificati. Buoni piatti che si abbinano a buoni vini». Di certo per chi prova l’esperienza a Le Cattedrali l’aspettativa è molto alta, complice la notorietà di chef Cannavacciuolo e la bravura indiscussa, oggi certificata dalla stella Michelin, di chef Renzi.
Va detto che i reality show a tema culinario hanno “acceso” in molte persone una passione per il gusto che va oltre un semplice cuoco amatoriale. Oggi, anche il non addetto ai lavori, è più attento alle preparazioni, all’impiattamento e agli abbinamenti dei sapori. Ma per gli chef è un bene o un male questa maggiore attenzione ai dettagli? «Non c’è un bene o un male, dipende sempre come vengono analizzate e riportate le idee dalla persona con cui si confronta. Tutti possono essere liberi di avere un pensiero, come noi siamo liberi di creare un piatto. Si può essere criticati, ma l’importante è la maniera con cui avviene. Vero è che oggi anche alle scuole elementari, grazie a Sky, si conoscono gli chef stellati».
Un entusiasmo, quello di chef Renzi, dimostrato anche dal titolare dell’attività, Livio Negro che ha da poco ottenuto il Premio Food and Travel Award Imprenditore dell’anno. «Sono entusiasta del nostro progetto de Le Cattedrali Relais aperto a febbraio – spiega – Soprattutto dell’importante riconoscimento ricevuto in così breve tempo che celebra la nostra missione di diventare un punto di riferimento per gli amanti dell’alta cucina e del relax esclusivo nel Monferrato». Negro ha già in cantiere nuovi progetti. «Il riconoscimento di una stella Michelin non è il punto di arrivo, ma è necessario investire e crederci fortemente – aggiunge l’imprenditore – La chiave vincente è stata comprimere al massimo i tempi per ottenere un risultato e questo lo fai solo con una grande squadra. Questa è un’azienda vera e propria con 35/40 dipendenti. Ci sono una serie di aspetti che impongono professionalità che devono essere alte, ma tutto parte dal crederci sempre».
Un successo, quello ottenuto dalla Guida Michelin, che sia il resident chef Renzi, sia l’imprenditore Negro, ma anche il General Manager de Le Cattedrali Massimo Chiappo Buratti evidenziano essere un risultato ottenuto grazie a tutti coloro che lavorano nella struttura, nessuno escluso. «È un successo frutto del lavoro di squadra – spiega Chiappo Buratti – Un traguardo che conferma la nostra volontà di continuare a crescere». Soddisfazione per il ritorno ad Asti di una stella Michelin è stata espressa anche dal sindaco Maurizio Rasero che si è complimentato con Negro e il personale de Le Cattedrali.
[foto servizio Billi]