Decreto Buona scuola, si parte. Sono cominciate anche ad Asti, martedì e mercoledì, le operazioni di immissione in ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado sulla base della legge 107 del 2015
Decreto Buona scuola, si parte. Sono cominciate anche ad Asti, martedì e mercoledì, le operazioni di immissione in ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado sulla base della legge 107 del 2015 varata dal Governo Renzi, che prevede una fase locale e una nazionale. Nei locali dell'Ufficio scolastico provinciale di piazza Alfieri, infatti, sono stati nominati, scorrendo le graduatorie, i docenti che hanno ottenuto una cattedra a tempo indeterminato, scelti tra i precari iscritti nella graduatorie di merito del concorso 2012 e nelle graduatorie ad esaurimento. Si sono così ottemperate le cosiddette fasi 0 a A del decreto. Per quanto riguarda l'Astigiano i posti disponibili erano 82: 11 nelle scuole dell'infanzia, 24 nelle primarie, 16 nelle medie e 31 nelle superiori, derivanti dal normale turn over del personale dovuto a pensionamenti e trasferimenti.
«I ruoli assegnati – commenta Luciana Moiso, segretaria generale territoriale Uil scuola, oltre che dirigente e consigliere a livello regionale e nazionale della Uil scuola – sono stati conferiti al 50% dalla graduatoria degli idonei al concorso ordinario 2012 e al 50% dalla graduatoria ad esaurimento. Il conferimento di questi ruoli significa garantire ai lavoratori stabilità professionale ed economica, per cui spero vivamente che le azioni sindacali riescano a portare gli altri ruoli il più vicino possibile alla residenza della famiglia del docente. Al riguardo ricordo che il nostro sindacato è stato ininterrottamente vicino al personale offrendo consulenza e massima disponibilità».
In attesa delle successive fasi – cosiddette B e C del decreto, che, a differenza di quelle appena svolte, saranno appunto a livello nazionale – domani (sabato) e lunedì, nella scuola media "Martiri della Libertà", si terranno altre assegnazioni di cattedre effettuate a livello provinciale: parliamo di supplenze con decorrenza 1° settembre 2015 – 30 giugno 2016 relative all'organico di fatto, che saranno assegnate a docenti e al personale Ata (collaboratori scolastici e personale tecnico amministrativo, come impiegati di segreteria e tecnici di laboratorio). «Anche se non è ancora ufficiale – commenta Monica Boero, segretario provinciale Flc Cgil – è ormai certo che l'assegnazione delle supplenze al 30 giugno al personale Ata si farà. Cosa per nulla scontata fino all'ultimo, ovvero fino a quando, mercoledì pomeriggio, il Ministero della Funzione pubblica ha rinviato al luglio 2016 il transito verso gli Enti statali, tra cui il comparto scuola, dei dipendenti che rimarranno "senza una scrivania" in seguito all'accorpamento di vari Enti locali in Italia. Transito che, se fatto quest'anno, avrebbe bloccato queste operazioni».
Dopodiché, dal 5 settembre si terrà la cosiddetta fase B della Buona scuola, quella nazionale, a ridosso dell'avvio dell'anno scolastico, previsto in Piemonte il 14 settembre. «Anche in questo caso – spiega Giuseppe Nosenzo, segretario provinciale Cisl scuola per le province di Asti e Alessandria – parteciperanno alle operazioni di nomina gli aspiranti docenti precari iscritti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle del concorso 2012 che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti, e che hanno presentato domanda on line entro lo scorso 14 agosto». Le proposte di nomina verranno effettuate dal Ministero dell'Istruzione esclusivamente tramite sistema informatico: l'aspirante docente riceverà la nomina (via mail attraverso istanza on line) nella prima provincia in cui vi sia disponibilità di insegnamento per cui concorre, provincia individuata scorrendo l'ordine di preferenza indicato nella domanda, e avrà tempo 10 giorni per accettare la cattedra, ovvero fino al 15 settembre se le operazioni si terranno il 5.
«Il problema – commenta Nosenzo – è che parliamo di insegnanti che da anni svolgono questo mestiere da precari, per cui hanno tutti una famiglia. Non sapere fino all'ultimo la provincia cui si verrà assegnati comporta problemi organizzativi enormi, senza contare che, in caso di rifiuto, il candidato sarà automaticamente escluso dalle fasi successive di assunzione e cancellato da tutte le graduatorie cui è iscritto». Una eccezione sarà rappresentata da chi avrà, nel frattempo, ottenuto una supplenza annuale con scadenza al 30 giugno. «In questo caso – sottolinea Monica Boero – il docente dovrà accettare la supplenza, mantenendo comunque il posto di ruolo ottenuto e "congelando" la presa di servizio nella provincia assegnatagli dalla fase B fino al 1° settembre 2016. Con la possibilità, nel frattempo, di chiedere trasferimento in una scuola più vicina a casa».
Critico, comunque, il commento da parte della Flc Cgil. «I docenti che accetteranno la cattedra in una città d'Italia loro assegnata – afferma Monica Boero – dovranno trasferirsi in pochi giorni per prendere subito servizio. Si capisce, quindi, come questo piano di assunzioni provochi disagio e non garantisca il buon funzionamento della scuola dal 14 settembre, visti i problemi organizzativi che comporterà».
Elisa Ferrando