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Gigi Carretto cornapò
Attualità

Asti, addio al ristoratore “Gigi di Cornapò”

E’ mancato nei giorni scorsi. Aveva 84 anni

Aveva 84 anni

Il suo nome all’anagrafe era Luigi Carretto ma per tutti era “Gigi di Cornapò”. La sua dedizione al lavoro lo aveva fatto identificare con il nome che aveva scelto insieme alla moglie per rilevare il vecchio bar La Colomba della frazione di Portacomaro, in valle, per aprire il suo ristorante alle porte di Asti.

Gigi Carretto è mancato nei giorni scorsi, ad 84 anni, all’ospedale di Asti. Dietro lascia una bella storia di ristorazione locale di quelle genuine e semplici dove più che all’estetica si badava alla sostanza, al gusto, al rispetto della tradizione.

E la sua era una proposta di cucina tradizionale piemontese, con una bravissima cuoca ai fornelli che era anche la sua compagna di vita, Franca Comotto.

Per vent’anni avevano gestito il ristorante Giardini

Insieme avevano gestito per tanti anni il ristorate Giardini, nella grande struttura ai Giardini Pubblici di viale alla Vittoria, accanto alla storica giostra. Per oltre 20 anni sono stati lì poi hanno deciso di trasferire la loro attività nella frazione di Portacomaro con il grande intuito di quell’insegna “Gigi di Cornapò” che è entrata presto nella mappa golosa degli astigiani e non solo. Il suo ristorante, infatti, era molto frequentato, di giorno, da camionisti, agenti di commercio e rappresentanti provenienti da ogni parte della Regione e del Nord Italia mentre di sera e nei giorni festivi si trasformava nel luogo fuori porta in cui gli astigiani andavano a mangiare i piatti della tradizione cucinati ad arte. E per molti anni il ristorante ha sponsorizzato il ciclismo locale in onore alla passione di Gigi per questo sport.

Gigi in sala e Franca in cucina a Cornapò fino al 2001 quando il ristorante è stato ceduto agli attuali gestori e il suo nome è diventato Ristorante Bandini.

Gigi e Franca hanno ancora lavorato per 3 anni alla gestione del ristorante del Country, poi hanno lasciato tutto e sono andati in pensione.

Un uomo gentile e socievole

Pur essendo di Asti e avendo sempre abitato ad Asti, Gigi è ricordato molto bene a Portacomaro e Migliandolo perchè, in assoluta controtendenza con la maggior parte dei suoi colleghi, aveva sempre avuto un grande rispetto per la pro loco dimostrande grande apertura mentale tanto da sostenerla in vari modi. Un gesto che non è stato dimenticato e che ha contribuito a formare  il ricordo di una persona mite, garbata, gentile, socievole.

Gigi Carretto lascia la moglie Franca, la figlia Patrizia, il genero Pietro e il nipote Alessandro.

Daniela Peira

 

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