Se da un lato il Comune di Asti sta portando avanti progetti di mobilità “green”, come il bike sharing appaltato dall’Asp alla Vaimoo di Bari, sevizio che conta 80 e-bike e 20 stazioni di scambio, dall’altro ha anche avviato maggiori controlli per tutelare gli utilizzatori delle bici e per “proteggere” i parcheggi dedicati al noleggio dei mezzi.
Questo perché, come è stato segnalato all’amministrazione comunale, ci sono automobilisti che non si curano degli stalli bianchi dedicati al bike sharing e parcheggiano sopra gli stessi, impedendo a chi usufruisce delle e-bike di poter riporre i veicoli, in sicurezza, una volta terminato il loro utilizzo.
Gli ultimi casi si sono verificati al parcheggio del bike sharing davanti alla piscina comunale. È capitato che gli stalli fossero occupati da auto, complice anche le tante presenze di avventori della piscina in cerca di refrigerio dall’ondata di calore. Parcheggi riservati occupati abusivamente, non solo quelli delle e-bike, ma anche delle colonnine di ricarica per le auto elettriche poste nelle immediate prossimità del complesso sportivo di via Gerbi.
L’amministrazione, con un’apposita ordinanza, ha disposto che siano gli ausiliari del traffico, dipendenti di Asp, ad avere l’incarico di multare tutti i mezzi che intralciano non solo la sosta delle bici nelle stazioni di scambio, ma anche coloro che viaggiano o parcheggiano sulle piste o sulle corsie dedicate alle biciclette.
L’assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini ha invitato i cittadini a segnalare eventuali abusi chiamando gli uffici dell’Asp (0141.434611) o, eventualmente, il centralino della polizia municipale al numero 0141.399900.
[la stazione di scambio del bike sharing davanti alla piscina]