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Attualità

Asti, anche gli studenti della scuola alberghiera contro la violenza sulle donne

Gli aspiranti chef e barman si sono interrogati sul significato della Giornata internazionale del 25 novembre riflettendo sui “campanelli d’allarme” della violenza

Anche gli aspiranti chef e barman della Scuola Alberghiera di Asti e Agliano Terme a lezione di Pari Opportunità. Coordinati dalle insegnanti Alessandra Sozio e Patrizia Sclauzero, i ragazzi delle classi quarte di cucina e sala bar si sono interrogati sul significato della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Hanno aderito all’iniziativa di Sos Donna compilando il questionario on line “Ti Rispetto” e hanno provato ad interrogarsi sul significato della violenza contro le donne, prestando attenzione a tutti i segnali che possono rappresentare un campanello d’allarme.

«Anche la Scuola Alberghiera intende far sentire la sua voce. C’è chi come Denis sostiene che bisogna mettere insieme le forze, parlarne, non aver paura ad affrontare temi come quello della violenza e chi, come Mattia e Tommaso, si interroga su quale sia il confine fra la “normalità” e il “patologico”. Dove finisce un amore e dove inizia il possesso? Con queste domande i ragazzi hanno riflettuto su situazioni reali che, nonostante la giovane età, li hanno coinvolti in prima persona – raccontano dalla scuola alberghiera – Carlotta racconta di un fidanzato geloso, troppo geloso e Gaia parla di quella volta in cui il suo fidanzato le ha chiesto di “cambiare abbigliamento” perché “troppo” per un’uscita con amici. È in queste situazioni che si imparano a riconoscere dei tratti comportamentali che un giorno potrebbero sfociare in un’accanita violenza fisica. Sono le parole, gli oltraggi, i messaggi troppo insistenti mandati a qualunque ora per controllare che fa la propria fidanzata o il proprio ragazzo che dovrebbero farci riflettere su come ormai il concetto di libertà troppo spesso vada a ledere quella altrui. Dove finisce il mio essere libero e inizia quello altrui? Su questi interrogativi i ragazzi dell’Alberghiera hanno animato un dibattito vivo e sentito, perché, per concludere con le parole di Denis, tante voci insieme fanno un coro e solo un coro ha il “potere” di essere ascoltato».

«Una partecipazione sentita e coinvolgente, anche se a distanza, da parte dei nostri ragazzi», commenta la professoressa Sozio, che, oltre ad essere insegnante di comunicazione e responsabile dell’Agenzia Lavoro per la Scuola Alberghiera, riveste il ruolo di Consigliera di Parità Supplente della Provincia di Asti, insieme alla collega Loredana Tuzii, Consigliera Effettiva. Grande soddisfazione anche da parte del Direttore Rosa Davide che crede e investe nel futuro di questi giovani «scommettendo prima di tutto sui ragazzi come persone, al di là del ruolo e del tassello che ricopriranno un domani nel mondo del lavoro».

(Nella foto il disegno elaborato da Gaia Giacomobello, allieva della scuola alberghiera)

Marta Martiner T.

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