Ancora rifiuti abbandonati e degrado dall’area industriale di Quarto, alle spalle dell’Avir e non lontano dal canile municipale di Asti. Solo alcune settimane fa un’ampia area era stata ripulita dal Corpo Nazionale Ambientale dopo varie segnalazioni per la presenza di rifiuti di ogni genere, tra cui indumenti intimi appesi agli alberi, preservati usati, ciò che restava di rapporti sessuali consumati all’aperto e molto altro ancora. Una discarica a cielo aperto denunciata pubblicamente anche dallo youtuber astigiano Pro Copio (al secolo Daniele Carollo) che aveva sollecitato una presa di posizione del Comune affinché la zona fosse messa in sicurezza una volta per tutte.
Così è stato, almeno per qualche giorno. Ma Pro Copio è tornato sul posto per effettuare un secondo sopralluogo scoprendo che non tutto è stato risolto e qualcuno ha ricominciato “a inquinare” la zona con nuovi rifiuti, non solo dopo rapidi incontri sessuali. «Oltre al danno all’ambiente – osserva lo youtuber in un nuovo video pubblicato sui social – si può notare che manca la sicurezza. Di nuovo abbiamo immondizia buttata a terra e c’è quel casotto aperto, probabilmente luogo di incontri, che si trova in condizioni igieniche spaventose a causa degli incontri sessuali. Forse il Comune dovrebbe chiuderlo o addirittura buttarlo giù». Tra i rifiuti segnalati torna a esserci dell’eternit abbandonato.
Per questo motivo Pro Copio ha chiesto all’amministrazione di provvedere all’installazione di foto-trappole per tentare di risalire a responsabili del degrado, sollecitando anche le forze dell’ordine a essere più presenti in zona. Per mantenere l’attenzione sul caso, lo youtuber ha anche scritto al Prefetto di Asti Claudio Ventrice chiedendo un incontro.
«I danni ambientali di cui parlo hanno un impatto significativo sulla salute e sul benessere dei cittadini di Asti e richiedono un intervento urgente per limitare ulteriori danni e adottare misure di ripristino – scrive Carollo al rappresentante del governo – Una richiesta per fare deterrenza su luoghi già puliti a tutela dell’ambiente, della sicurezza pubblica e della salute pubblica. Qui è essenziale il Suo intervento dove la legge deve essere sempre al primo posto ancor di più quando si parla di sicurezza e salute pubblica».
