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Asti, apre Magmax, il museo di mineralogia più piccolo del mondo

Ospitato nella Torre De Regibus è rappresentato dalla collezione privata di Massimo Tomalino che dal 14 giugno la espone in pubblico

Una bomboniera in una torre del centro cittadino nel bel mezzo del “quartiere” dei musei non poteva che contenere una piccola ma straordinaria collezione. Così raccolta da essere definita senza tema di smentita il più piccolo museo di mineralogia al mondo. Piccola sì, ma non per questo meno interessante, curiosa e preziosa.
Si chiama Magmax (Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e X-Cristallografia) e aprirà le sue porte per la prima volta venerdì prossimo, all’ultimo piano della torre Uberto de Regibus o Quartero all’angolo fra corso Alfieri e via Roero.
Un museo privato, fortemente voluto e inseguito da Massimo Tomalino, figlio di Lucio che, dai suoi 12 anni, raccoglie tutto ciò che ruota intorno al mondo della mineralogia.
Una collezione privata che presenta minerali e rocce ma anche modelli e strutture cristallografiche, libri e documenti, stampe e quadri, oggetti d’arte, attrezzi e arredi minerari, cartoline, figurine, fotografie, film, francobolli, monete, spille, strumenti scientifici, corredi per analisi chimiche, giocattoli, giochi a fumetti.
Il tutto in appena 20 metri quadri con affaccio su corso Alfieri e vista panoramica sui tetti del centro città.

«Qualcosa che non ti aspetti: ecco quello che spero possa trovare qui chi ci visiterà» è il desiderio di Tomalino, 64 anni, originario di Acqui Terme ma con solide radici astigiane.
Il museo sarà presentato venerdì 11 giugno alle autorità cittadine e il giorno dopo ai giornalisti.
Intanto ci si può già iscrivere alle visite guidate (anche in inglese, francese e spagnolo) assicurate dal lunedì alla domenica e a orario da concordarsi.
Per assicurarsi una visita nel museo di mineralogia più piccolo del mondo basta telefonare al 328.1698691 o scrivere a astimagmax@gmail.com

La vista dalla torre in cui è ospitato il museo

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