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Asti, arriva il “caffè sospeso” per ragazze e donne in difficoltà

Sarà possibile aderire nei bar e locali che espongono una scatola in cui lasciare il denaro per offrire la “coccola”

Una “coccola” per donne e ragazze che si trovano in difficoltà economiche o che stiano attraversando l’incubo della violenza domestica e dell’emarginazione. E’ quella che lo Zonta Club di Asti propone facendo sua un’iniziativa dello Zonta di Alba, Langhe e Roero.

Parliamo del “caffè sospeso”, una pratica nata a Napoli dove il caffè è un’istituzione, per dare un sollievo, un piccolo gesto di vicinanza e di solidarietà a chi non può permetterselo.

Prevista l’adesione di una trentina di bar astigiani (i primi sono  Mazzetti, Barbabietola, Cocchi, Cento Tazze, Ferretti) nei quali sarà posizionata una scatola chiusa con un volantino che spiega l’iniziativa. Chiunque può lasciare dentro la fessura il denaro sufficiente a pagare il caffè ad una sconosciuta che potrà così trovare un momento di sollievo e la consapevolezza che nessuno è solo al mondo, neppure nei momenti più bui. Un gesto che ha anche l’obiettivo di spingere le donne in difficoltà a chiedere aiuto e rivolgersi ai Servizi Sociali per uscire da una situazione di emarginazione.

«Il caffè sospeso è un gesto semplice ma molto potente – dichiara la presidente Zonta Club di Asti, Ornella Stella – Un modo per creare una rete di attnzione e solidareità all’interno della comunità. E speriamo che questa iniziativa sia il punto di partenza per una rete di aiuto ancora più ampia». A rafforzare l’opera di sensibilizzazione è la partnership con i Servizi Sociali del Comune di Asti.

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