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silvio nargi e polizia provinciale
Attualità
Provincia di Asti

Asti, arrivano le bodycam per gli agenti della Polizia Provinciale

Agenti di pattuglia su strada per sanzioni, velocità, etilometro, rilievo incidenti e segnalazione reati.

Sarà il primo corpo di polizia operante sul territorio astigiano a fare gli interventi indossando la body cam, ovvero la telecamera indossabile che registra in audio, video e foto ogni gesto degli agenti e di chi stanno controllando. Per intenderci, quelle che i poliziotti americani (e non solo) utilizzano da molti anni.
E’ il Corpo di polizia Stradale Provinciale che, peraltro, è diventato tale da pochi giorni su approvazione dell’Ente.
Raggiunto il numero minimo di 7 addetti dei quali uno è il comandante Silvio Nargi, è stato possibile istituirlo formalmente e votarne il regolamento che ne determina le funzioni.
Che sono numerose.
Si va dal rilevamento degli incidenti stradali all’accertamento della velocità con il telelaser, il controllo del tasso alcolemico presente negli automobilisti alla guida. A questi, grazie alle applicazioni aggiuntive sui nuovi autovelox tipo “tutor”, sarà possibile, per la pattuglia in servizio, fermare subito l’auto che risulta non in regola con la copertura assicurativa o che viaggia con la revisione scaduta. Infatti, grazie alla lettura targa automatica, i due dispositivi in entrata e in uscita del tratto controllato dai tutor, riescono in tempo reale a collegarsi con le banche date per segnalare eventuali violazioni e comunicarle telematicamente alla pattuglia in servizio su quella strada che può così fare immediatamente la contestazione al guidatore.
In arrivo anche un altro importante e innovativo strumento: il tablet corredato da programma altamente sofisticato in grado di fare una ricostruzione digitale della scena di un incidente stradale senza margini di errore per quanto riguarda le misurazioni e i posizionamenti di veicoli e pedoni.
«Il nuovo Corpo di Polizia Provinciale – spiega il comandante Nargi – sarà un aiuto alle forze dell’ordine che già lavorano sul territorio. Vista la vastità della Provincia di Asti, lavoreremo soprattutto in quelle aree che non hanno presidi fissi. I nostri agenti potranno procedere, oltre a comminare sanzioni, anche ad effettuare sequestri, confische, trasmissione di notizie di reato. Contiamo, con l’organizzazione attuale, di fare almeno un servizio al giorno sul territorio e di partecipare a quelli interforze».
Dunque un “aiuto” alle forze dell’ordine tradizionali nel mantenimento della sicurezza su strada.
«Quello che ha motivato la Provincia ad istituire il nuovo Corpo – spiega ancora Nargi – è la convinzione secondo la quale non è possibile demandare la sicurezza stradale solo agli autovelox, che restituiscono un’idea di vessazione nei confronti degli automobilisti, ma serve essere presenti sul territorio come ulteriore presidio di tutela».
Rispetto a prima, quando gli stessi agenti erano parte semplicemente del “servizio” di Polizia Locale Provinciale, ora il gruppo dei sette ha acquisito maggiore rilevanza istituzionale a livello regionale con previsione di incremento anche di personale.

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