Prosegue il percorso di sostenibilità ambientale di Banca di Asti, che nel 2025 ha compiuto un passo decisivo verso la transizione energetica con la realizzazione di due impianti fotovoltaici destinati alla produzione di energia solare.
Un progetto che coniuga innovazione e rispetto per il territorio, inserendosi nel più ampio programma dell’Istituto per la riduzione dell’impatto ambientale e la promozione di un futuro a basse emissioni.
Il primo impianto è sorto in località Valgera, su un’area un tempo occupata da una cava dismessa, oggi rigenerata e restituita alla comunità. Qui, grazie a un piano di gestione mirato, la zona è stata trasformata in un sito produttivo a energia rinnovabile, perfettamente integrato nel paesaggio. Le file dei pannelli, disposte con distanze studiate, permettono il pascolo ovino e la ricostituzione della biodiversità attraverso la semina di erbe e fiori selvatici. A completare il progetto, la creazione di un bosco didattico, pensato come spazio educativo per promuovere la consapevolezza ambientale e il valore della sostenibilità.
Il secondo impianto, in via Guerra ad Asti, ha interessato il recupero di oltre 2.000 metri quadrati di copertura dell’edificio che ospita l’archivio della Banca. Una scelta virtuosa, che ha consentito di valorizzare una superficie esistente senza ulteriore consumo di suolo.
A pieno regime, i due impianti saranno in grado di produrre 1,6 milioni di kWh di energia elettrica all’anno, contribuendo in modo sostanziale al fabbisogno della Sede Centrale e delle filiali del Comune di Asti.
Con questo investimento, Banca di Asti conferma la propria visione orientata al futuro e il ruolo attivo nella tutela del territorio: un impegno concreto per fare dell’energia pulita una risorsa al servizio della comunità.