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distributore di benzina esso piazza torino
Attualità

Asti: chiude la Esso di piazza Torino, tre persone restano senza lavoro

Gestito dalla famiglia Binello dal 1959 sarà smantellato per fare posto alla nuova maxi rotonda prevista dalla bozza del Piano del Traffico

Asti: domani chiude per sempre il distributore Esso di piazza Torino

Quella del distributore Esso di piazza Torino è una di quelle chiusure che non passerà inosservata e che da giovedì mattina lascerà disoccupate tre persone. Domani, mercoledì, l’impianto chiuderà definitivamente i battenti dopo una permanenza, pur con diverse insegne, iniziata negli anni ‘20. La notizia era nota perché l’amministrazione comunale ha deciso, mesi fa, di non rinnovare la concessione dell’area alla Esso avendo ben altri idee per la rotonda di piazza Torino. Nell’ottica dell’attuazione del nuovo Piano del Traffico, che si sta predisponendo in questi mesi, la rotatoria diventerà una delle interconnessioni strategiche per cercare di velocizzare la mobilità tra corso Torino, viale Partigiani, corso Alfieri e corso Don Minzoni. L’ipotesi, oggi a livello di bozza, è di ricostruire in massima parte la rotonda, senza più distributori o altro. Ma la chiusura dell’impianto mette a rischio il futuro della famiglia Binello che l’ha gestito fin dal 1959 quando Secondo Binello con la moglie Giuditta ne diventarono gestori. Ancora oggi molti si ricordano di Binello e della moglie che poi hanno passato l’attività al figlio Luciano entrato in servizio nel gennaio del 1986 e fino a oggi gestore dell’area di servizio.

Tre disoccupati per la chiusura del distributore Esso

Ora, 56enne, Luciano Binello si trova senza lavoro e con lui la chiusura dell’impianto rende disoccupate sia la moglie Maura sia la cognata Orietta (quest’ultima con un marito disoccupato e un figlio di 8 anni). «Io ho due figli già più grandi che per fortuna non abbiamo avviato a questo mestiere – è l’amaro commento di Binello – Quando ho parlato con i tecnici del Comune mi è stato detto che la nuova rotonda, che vorrebbero costruire al posto di quella attuale, servirà a risolvere il problema del traffico in piazza Torino, mentre secondo me solo una circonvallazione potrà migliorarlo. Ma i tecnici sono loro, io sono solo un benzinaio che resta senza reddito». Per Luciano la pensione è ancora lontana almeno 6 anni e una ricollocazione del distributore Esso in altra sede, sempre in città, non è nei piani della multinazionale anche perché avrebbe un costo di almeno 1 milione di euro. «In questo momento siamo in tre a rimanere disoccupati per via di questo Piano del Traffico che non conosco e forse non voglio neanche conoscere – aggiunge Binello – Certo abbiamo avuto molte testimonianze di affetto da parte di clienti e conoscenti, ma alla fine il problema è nostro e non so cosa faremo a partire da domani». Intanto mercoledì mattina, alla consegna delle chiavi, è prevista la presenza di una delegazione della Confesercenti essendo Binello anche presidente di Confservizi.

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