Cerca
Close this search box.
Giacomini Miravalle e piazza del Palio
Attualità
Mobilità

Asti, dal 1° gennaio parcheggio gratis in piazza del Palio per tutte le auto “full electric”

Ma l’opposizione critica la scelta di aver escluso le auto ibride: «Fanno risparmiare 80 centesimi l’ora a chi guida auto da 50 mila euro»

Dal 1° gennaio del prossimo anno le automobili “full electric” potranno parcheggiare gratuitamente in piazza del Palio senza alcun tipo di restrizione. È una delle principali novità previste con l’approvazione del Bilancio di previsione avvenuta in Consiglio comunale. Parcheggio gratis, ma solo per i veicoli totalmente elettrici, non per le auto ibride. In Italia, secondo gli ultimi dati dell’Aci, ci sono 40,3 milioni di autoveicoli immatricolati di cui solo lo 0,4% rappresenta le auto elettriche e appena il 3,8% quelle ibride.

«Si tratta di una decisione contestuale all’installazione di ulteriori 72 colonnine di ricarica, tra cui diverse in piazza del Palio – spiega l’assessore all’Ambiente Luigi Giacomini – In città circolano in media 150 auto elettriche e per incentivare l’acquisto di queste vetture abbiamo deciso di stabilire che solo in piazza del Palio possano parcheggiare gratuitamente. È un esperimento che si sta già facendo in altre città, poi vedremo se estenderlo nelle restanti aree di sosta».

Ma, per le forze di opposizione in Consiglio, la decisione ha poco senso se limitata alle auto totalmente elettriche escludendo le ibride. La minoranza ha quindi presentato un emendamento per correggere il tiro, ma senza successo. «I proprietari di auto come le Tesla, che costano da 50 mila euro in su, non pagheranno 80 centesimi l’ora per lasciare la macchina in piazza del Palio con buona pace dell’equità sociale. – osserva il consigliere del Pd Michele Miravalle – Comprendere nell’esenzione anche le auto ibride, che rappresentano meno del 4%, non avrebbe comportato chissà quale perdita sul bilancio mentre l’obiettivo di incassare 600.000 euro da piazza del Palio è ancora molto, molto lontano».

Insomma, per la minoranza la decisione sarebbe un aiuto ai ricchi. Ma alle perplessità, l’assessore replica: «Non è un favore verso i ricchi e neanche una questione contabile, ma un progetto sperimentale».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale