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Solidarietà

Asti dal rombo delle 1000 Miglia all’ambulatorio di chi salva le donne dal tumore al seno

La corsa storica di giugno ha consentito di raccogliere metà di quanto necessario per acquistare un ecografo portatile. Il resto lo ha messo l’Astrogin

La storica corsa 1000 Miglia che nel giugno scorso ha attraversato anche Asti e il suo territorio, ha lasciato dietro una importante eredità solidale a beneficio di tutte le donne che si presentano all’Ospedale Cardinal Massaia per una diagnosi di tumore al seno.

Chi ha seguito l’evento, straordinario per il mondo dello sport ma non solo, si ricorderà che erano state messe in vendita ad offerta delle polo rosse a ricordo del passaggio delle auto in città, cosa che non avveniva da 75 anni.

Le offerte raccolte in quell’occasione, oltre ad altre che si sono aggiunte in totale liberalità, gli organizzatori hanno raggiunto la cifra di circa 6 mila euro che, sommati ad altrettanti donati dall’Associazione Astrogin, ha consentito di acquistare un ecografo portatile da assegnare all’Ambulatorio di Senologia dell’Ospedale astigiano intitolato al ginecologo Francesco Bocci, scomparso in un incidente stradale. L’ecografo portatile è uno strumento importante per le diagnosi di tumore al seno.

«Questa è una città dal cuore grande – ha detto il sindaco Rasero – Anche e soprattutto a favore del nostro ospedale».

«Il passaggio ad Asti è stata una festa di popolo e noi ringraziamo le istituzioni, le forze dell’ordine e il calore del pubblico che ha accolto le auto storiche – ha detto Francesca Paroling, direttore generale di Mille Miglia srl, organizzatrice dell’evento – Con la 1000 Miglia vogliamo accendere i riflettori sulle realtà locali ma è la risposta quella che ne decreta il successo e gesti come quello all’ospedale, la rende speciale».

Ringraziamenti sono arrivati dal dottor Maggiorino Barbero, primario del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale di Asti e responsabile della Breast Unit che si occupa dei tumori ginecologici: «Per noi è fondamentale il sostegno della popolazione – ha detto – sia perchè le sole risorse dell’Asl non consentirebbero l’acquisto e l’ammodernamento di strumentazioni sempre all’avanguardia, sia perchè così si umanizza i nostri luoghi di cura».

L’ultimo a prendere la parola è stato l’assessore comunale Riccardo Origlia che ha fortemente voluto l’evento e ha lavorato ad esso: «La 1000 Miglia ha un grande valore aggiunto per il territorio che attraversa e per noi affacciarsi ad un contesto così prestigioso ha significato accrescere la nostra immagine. E poi, quella del giugno scorso passerà alla storia perchè è stata la prima a 5 tappe».

(Ago foto)

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