Asti, annullata la Carolingia: inconciliabile con la data del referendum
Niente da fare anche per il secondo tentativo di organizzare la Fiera Carolingia, edizione straordinaria di settembre. Oggi pomeriggio la giunta comunale ha deliberato di sospendere la manifestazione in programma il prossimo 20 settembre, primo giorno del referendum.
L’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Rasero aveva tentato di allestire la Carolingia, sospesa a maggio a causa del lockdown e delle prescrizioni anti Covid, nel mese di settembre tenuto conto dell’andamento dell’epidemia, ma il Prefetto di Asti, Alfonso Terribile, avrebbe evidenziato la difficoltà di poter disporre di sufficienti operatori delle forze dell’ordine, nel giorno dalla Carolingia, perché già impegnati ai seggi.
“Una scelta dolorosa, ma sensata – è il commento del sindaco Rasero interpellato pochi minuti fa – coerente con quello che abbiamo fatto fino ad ora e che ci ha consentito di gestire al meglio la difficile ed imprevedibile situazione”.
Ma al di là della mancanza di sufficienti carabinieri, poliziotti, finanzieri e agenti della polizia municipale perché impegnati ai seggi (dove non mancano le criticità logistiche ancora da risolvere), allestire la Fiera Carolingia sarebbe stato un potenziale rischio che la Città ha preferito non correre in nessun caso.
Con oltre 400 banchi lungo le strade, molti dei quali provenienti da fuori provincia e da fuori regione, il timore di importare il virus è stato attentamente valutato in giunta e, alla fine, si è scelta la via più sicura.
La Carolingia sarà ripristinata a maggio 2021.