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Asti: “disboscamento” in corso Pertini, ma questa volta il Comune non c’entra

Si tratta di un terreno dell’Asl che ha deciso di intervenire per mettere in sicurezza l’area lungo il perimetro dell’ospedale

In due giorni il panorama urbano di corso Pertini, la via che costeggia il confine dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, è radicalmente cambiato. Numerosi alberi ad alto fusto e piante, che dividevano la carreggiata dalla vicina pista ciclabile, sono stati tagliati e i tronchi ammassati lungo la carreggiata prima di essere portati via.

Subito la mente è tornata a quel marzo del 2018 quando un analogo intervento fu fatto, per conto dell’amministrazione Rasero, nella parte di strada compresa tra la rotonda con corso Dante e la via di accesso alla camera mortuaria del Massaia. Ma questa volta il Comune non c’entra nulla perché si è trattato di un corposo intervento di bonifica effettuato su un terreno dell’Asl per conto dell’azienda sanitaria.

La fascia di terreno dove sono stati tagliati gli alberi è di proprietà dell’Asl che ha deciso di intervenire per mettere in sicurezza l’area tagliando gli alberi e diradando il verde come disposto da un piano di interventi redatto da un agronomo.

«Si è trattato di un intervento non indiscriminato, realizzato a seguito di un progetto nato da un indagine di un agronomo» confermano dall’azienda sanitaria.

Un intervento che, però, sta facendo discutere i cittadini che, soprattutto d’estate, approfittavano dell’ombra degli alberi per passeggiare lungo la pista ciclabile.

Di certo la lista civica “Ambiente Asti” non è per nulla d’accordo con il taglio. «Per l’ennesima volta gli alberi lungo corso Pertini non trovano pace – commentano dalla lista civica – Tre anni e mezzo fa, il Comune rasava l’intero polmone verde lungo il corso, non certo per problemi di staticità. Surreale fu il sindaco che inaugurava il parco all’interno dell’ospedale, con alle spalle i camion che caricavano il legname. Son passati quattro anni e ci risiamo: che sia una decisione del Comune o dell’Asl questo denota ancora una volta uno scarso interesse. In quattro anni – continuano gli ambientalisti – non hanno ancora deliberato un Piano del Verde, un regolamento per il verde pubblico e privato come hanno tutte le città. Eppure in piena pandemia la minoranza aveva predisposto un ordine del giorno con un vero progetto: sono passati due anni e siamo sempre allo stesso punto. Ordine del giorno mai discusso e gestione del verde in questo stile».

Da parte sua il sindaco Maurizio Rasero taglia corto su eventuali polemiche: «L’intervento è stato fatto dall’Asl dopo aver consultato un agronomo mentre sul regolamento del verde ci stiamo lavorando. Mi sembra che in questi anni l’attenzione sul verde sia notevolmente aumentata: – continua il sindaco – abbiamo un accordo quadro con agronomi che fanno controlli periodicamente sulle piante e tutte quelle presenti in città sono state censite. Stiamo ripristinando viali che da anni erano privi di piante perché mai sostituiti come via Carlo Graziani, via Pietro Micca, via Catalani, solo per citarne alcuni. Per non parlare dei nuovi parchi che abbiamo realizzato. Poi, se vogliono fare propaganda, si accomodino».

[foto Ago]

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