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Linee “sospese”

Asti, domani sit-in alla stazione per chiedere la riattivazione della ferrovia Asti-Alba

L’appuntamento, alle 17 nella piazza di fronte alla stazione, è allestito dal Comitato per la riattivazione della ferrovia Asti-Alba, di cui fanno parte diverse associazioni

Il neonato Comitato per la riattivazione della ferrovia Asti-Alba, riproporrà nel pomeriggio di domani, sabato, alle 17, nella piazza della stazione di Asti (piazza Marconi), il sit-in tenutosi ad Alba lo scorso sabato. Il movimento spontaneo per la riattivazione della tratta ferroviaria Asti-Alba, sospesa al traffico dal 2012, è nato in seguito all’incontro on line del 28 aprile scorso, organizzato dall’associazione giovanile FuturAlba, al quale hanno partecipato un centinaio di persone tra rappresentanti di organizzazioni attive a favore della mobilità sostenibile, dell’ambiente e dei pendolari, nonché molti privati cittadini. Formano il comitato l’Associazione Ferrovie Piemontesi, l’associazione FuturAlba, il Co.M.I.S. (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile), Fridays For Future Alba, Legambiente Asti, Osservatorio del Paesaggio di Langhe e Roero e privati cittadini; sostengono l’iniziativa in programma per sabato anche FIAB Asti e FIAB Salinbici Alba.

«Il trasporto pubblico locale, nella fattispecie quello ferroviario, è uno dei cardini a favore della transizione ecologica che costituisce ormai un obiettivo irrinunciabile per la salvaguardia dell’ambiente e la salute delle persone – sostiene il comitato – Inoltre, siamo fermamente contrari all’ipotesi di sostituzione della ferrovia con una pista ciclabile, progetto proposto dall’Amministrazione regionale; siamo invece favorevoli ad una mobilità integrata e combinata treno-bici, anche in ottica turistica».

Lo scorso sabato il Comitato ha tenuto un primo sit-in nella città di Alba per esporre i propri obiettivi e per avere un confronto con la cittadinanza. E nell’intento di radicarsi nelle due città principali collegate dalla tratta ferroviaria, il neonato movimento organizza il secondo sit-in nei pressi della stazione ferroviaria di Asti (l’organizzazione ricorda l’obbligo dell’uso della mascherina e il rispetto delle norme anticovid vigenti).

Intanto, nel mese di maggio, proprio sul tratto ferroviario tra Castagnole Lanze e Alba sono iniziati da parte di Fondazione FS i lavori di ripristino della linea per la sua apertura a fini turistici (nella foto i lavori a Neive), così come aveva annunciato nel sopralluogo tecnico del 20 ottobre scorso l’ingegner Luigi Francesco Cantamessa Armati, Direttore Generale della Fondazione FS (che unisce FS italiane, RFI e Trenitalia, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo come “aderente istituzionale”, nella valorizzazione e tutela del patrimonio storico e tecnico delle Ferrovie italiane). Il giorno seguente, il 21 ottobre, il sopralluogo di Fondazione FS e RFI aveva riguardato la linea Asti-Chivasso e, proprio in questi giorni, si sono svolte le opere di ripristino della linea nel tratto tra Chivasso e Brozolo.

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