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Asti Energy e Unicredit alleate per un investimento da 7 milioni nelle rinnovabili

L’operazione “rientra nel piano strategico di crescita di Asti Energy che ha l’obiettivo di potenziare le proprie attività e investimenti nel mercato italiano”

Maxi investimento da sette milioni di euro nel settore dell’energia rinnovabile, ovvero installazione, manutenzione e gestione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici e sostegno alle Cer, Comunita energetiche rinnovabili. E’ l’obbiettivo di Asti Energy società compartecipata dagli imprenditori Andrea Amalberto (anche presidente regionale di Confindustria) e Pier Giorgio Carotta che per sostenerlo ha concluso l’emissione di un minibond da sette milioni di euro, sottoscritto integralmente da UniCredit.  “L’operazione – è scritto in una nota  congiunta Asti Energy e Unicredit – rientra in un più ampio piano strategico di crescita di Asti Energy che ha l’obiettivo di potenziare le proprie attività e investimenti nel mercato italiano”. In particolare si punta alla creazione di impianti (in tutto il Piemonte) per circa 30 Megawatt da agrivoltaico e altri 15 Megawatt da Comunità energetiche.

“Le risorse economiche che annunciamo oggi, consentiranno ad Asti Energy di sviluppare un servizio ancora migliore per i nostri clienti e per il territorio in cui operiamo, estendendo la diffusione delle Comunità Energetiche – ha dichiarato Andrea Amalberto, Presidente del CDA di Asti Energy – così facendo consentiamo a una fascia sempre più estesa della popolazione di fare una scelta pienamente sostenibile, riducendo le emissioni e la nostra dipendenza nelle fonti fossili proveniente da altri Paesi, a favore delle rinnovabili”. Oltre 50.000 clienti hanno scelto AEnergy per le loro forniture di energia elettrica e gas e per lo sviluppo delle loro attività in ambito di efficientamento energetico; il fatturato 2024 ha superato gli 80 milioni.

Per Pier Giorgio Carotta c’è anche un aspetto che va oltre quello prettamente economico: “L’obbiettivo è arrivare ad una sorta di educazione comportamentale nell’utilizzo dell’energia, come ad esempio è già avvenuto con la raccolta differenziata: imparare ad usare l’energia quando c’è e quando costa meno: col diffondersi delle rinnovabili questo vuol dire di giorno e non alla sera/notte”.

Da parte sua Unicredit con Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest sottolinea che “attraverso questa operazione, oltre a ribadire la validità dei minibond quali strumenti efficaci per il finanziamento degli investimenti finalizzati alla transizione ecologica e alla sostenibilità, consolidiamo la nostra leadership nel comparto delle emissioni obbligazionarie a favore delle piccole e medie imprese del Nord Ovest nei confronti delle quali abbiamo strutturato 23 minibond strutturati, dal 2017 ad oggi, per un totale di 221,5 milioni euro”.

 

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