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Attualità
Decoro urbano

Asti, entro due anni chioschi ai Giardini più belli e gradevoli

Nel 2027 scadranno le concessioni di suolo pubblico e chi si aggiudicherà quelle nuove dovrà adattare le strutture.

Non sarà immediato, ma il ridisegno dei chioschi che contornano i giardini pubblici di viale alla Vittoria è avviato.
Oggi, nell’area del parco, ci sono sei chioschi, fra quelli prefabbricati e quelli in muratura (in parte o totalmente come l’ex pizzeria Pantera Rosa).
Se dei due inattivi da anni, (ex gelateria e, appunto, ex Pantera Rosa) il processo di acquisizione da parte del Comune è stato avviato, altro discorso riguarda i quattro che invece sono ancora aperti.
Sono i tre bar e il negozio di fiori che si affacciano verso lato Prefettura e piazza Alfieri, per intenderci.
Anche per uno di loro è partito l’iter di riassegnazione al Comune di Asti, che è proprietario del suolo pubblico sul quale insistono tutti e che ha già ritirato licenza e concessione dell’area per il mancato pagamento dei canoni.
Tenuto conto che, tempi burocratici alla mano, servono mediamente due anni prima di poter rientrare in possesso dell’immobile.
Per questo chiosco (oggi aperto pur senza licenza) l’acquisizione del Comune dovrebbe avvenire entro un anno, massimo un anno e mezzo.
Per gli altri tre che invece sono in regola con tutti i pagamenti verso il “proprietario” del suolo, bisognerà aspettare due anni per vedere dei lavori di ristrutturazione che ne cambieranno radicalmente l’aspetto.
Per loro scadranno infatti a marzo 2027 le concessioni di uso del suolo pubblico e verranno rimesse in bando.
«Sia per quanto riguarda i chioschi che verranno assegnati prima, sia per quelli che torneranno in bando dopo il 2027 – dice Loretta Bologna, assessore del Comune di Asti che si occupa, fra le altre deleghe, anche di decoro urbano – saranno previsti dei parametri molto stringenti dal punto di vista della gradevolezza estetica. Verranno dettati quali materiali si potranno usare, cercando anche di rendere tutti i chioschi più omogenei e sarà fatta molta attenzione ai colori che si potranno usare. Tutto questo per riqualificare il polmone verde del centro cittadino».
Una aspettativa, quella di riqualificazione, di molti cittadini che non gradiscono la condivisione di panchine, vialetti e prati con soggetti spesso ubriachi, piccoli spacciatori o poco inclini a mantenere decoro e rispetto.
La riapertura di tutti i chioschi (anche quelli oggi abbandonati) e un generale abbellimento di quelli in attività, dovrebbe riavvicinare l’area verde alle famiglie, agli anziani e ai ragazzi senza paura di brutti incontri.
Come quelli che continua a fare la titolare della Pantera Rosa, chiusa da tempo, che, dopo aver bloccato la porta principale di ingresso del suo locale agli spacciatori che lo scelgono per passare le notti, si è trovata poche mattine fa anche una finestra laterale in frantumi. E dentro ha incontrato uno degli occupanti abusivi con una mano grondante di sangue. Altro sangue è stato usato per disegnare un elementare graffito sulla facciata del chiosco verso il parco giochi dei bambini.

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