Una giornata dal profondo significato emotivo e religioso, quella in cui si celebra la ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, che è diventata anche un “family day” in cui le porte della Questura si aprono ai rappresentanti della società civile astigiana, alle famiglie dei poliziotti in forza e a quelli che, in servizio o già in pensione, hanno ricevuto ricompense per il loro operato.
Tutto questo domenica mattina, alla Questura di Asti con l’accoglienza del questore Marina Di Donato che nel suo intervento ha riassunto la mission di un appartenente alla Polizia di Stato: «Esserci sempre, oggi, significa tener presente le sollecitazioni e i suggerimenti per dare alla comunità risposte adeguate, rapide ed efficaci alle istanze di sicurezza sempre più diversificate».
Alla presenza del prefetto Claudio Ventrice sono stati consegnati ricompense, attestati e medaglie che il Capo della Polizia ha conferito al personale astigiano.
Una lode è andata ai vice ispettori Mauro Charbonnier e Giorgio Gifuni, all’assistente capo Salvatore Pitilli, all’agente scelto Andrea Gonella e all’agente Calogero Zampito.
Riconoscimenti per anzianità o meriti di servizio al commissario capo Antonella Reggio, agli ispettori Alberto Botteon e Luca Lamberti, ancora al vice ispettore Giorgio Gifuni e al collega in congedo Filippo Nicosiano e all’assistente capo Salvatore Pitilli.
Medaglie e riconoscimenti dopo il raggiungimento della pensione sono andati al medico superiore Cosimo Esposito, al sostituto commissario Dario La Porte, all’ispettore Angelo Borello, al vice ispettore Filippo Nicosiano e all’assistente capo Antonella Di Pietro.
«Lasciate l’amministrazione dopo anni di lavoro impegnativi durante i quali avete svolto i compiti istituzionali senza risparmio di tempo ed energia – si è rivolta a loro il questore – Per ognuno di noi appartenere a questa amministrazione è un onore perchè è un privilegio unico poter essere al servizio del cittadino ed esser garanti dei diritti fondamentali scritti nella Costituzione».
Durante la mattina è stata celebrata, dal cappellano don Augusto Piccoli, la messa ed è stato fatto un momento di raccoglimento al Cippo che ricordo di Caduti della Polizia di Stato. Una celebrazione che è stata condivisa con tutti i familiari dei poliziotti in servizio che hanno potuto avvicinarsi a strutture e mezzi in dotazione alla Questura di Asti.
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