Ancora un flash mob, questa volta in piazza San Secondo, organizzato per sostenere con forza la riapertura delle linee ferroviarie sospese. L’iniziativa, voluta da Europa Verde, si è svolta sabato davanti al Municipio dov’è stato aperto un grande striscione con su scritto lo slogan della protesta: “In bici sì, ma non sui binari”. La posizione degli ambientalisti è nota: le piste ciclabili vanno costruite e finanziate, ma non a discapito dei treni e delle linee ferroviarie che dovrebbero essere uno dei principali sistemi di trasporto sui quali investire.
Al flash mob, che ha visto la presenza di un piccolo gruppo di persone, ha partecipato anche l’europarlamentare Verde Eleonora Evi in prima fila nella battaglia per il ripristino non solo nelle linee sospese, una quindicina in Piemonte, ma anche per chiedere che gli investimenti degli Enti locali vadano in questa direzione.
Il flash mob si è svolto davanti al municipio anche per chiedere ai consiglieri comunali di indire un Consiglio aperto nel quale parlare della proposta di legge regionale sul ripristino delle linee sospese e per una maggiore mobilità sostenibile in tutta la regione.
Ad oggi l’invito di un Consiglio comunale aperto sulle ferrovie è stato raccolto dai consiglieri Maria Ferlisi, capogruppo del PD, Angela Quaglia di CambiAmo Asti, Mario Malandrone, consigliere di Ambiente Asti e Mauro Bosia di Uniti si può.