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Asti: giovani architetti all’opera con il progetto SOUx a domicilio

La nostra città è stata scelta come sede di una SOUx a domicilio, l’innovativa Scuola di Architettura per Bambini di Farm Cultural Park

SOUx a domicilio_Asti: tenete a mente questo nome perché da settembre ne sentirete parlare sovente. Asti, infatti, è l’unica città del Piemonte (ma non sono tante nel resto d’Italia) a essere in procinto di dare vita a una nuova realtà educativa, civica e culturale ispirata a un progetto nato nell’Agrigentino, a Favara. SOU, Scuola di Architettura per Bambini, nasce dall’esperienza del Farm Cultural Park di Favara, un centro culturale indipendente di nuova generazione con una forte attenzione all’arte contemporanea e all’innovazione.

Un progetto visionario, quello realizzato a Favara nel 2010, da aver attirato l’attenzione di professionisti dell’arte, della cultura, della musica, ma anche di designer, architetti, progettisti, urbanisti e di innumerevoli realtà che credono nei processi virtuosi di rigenerazione urbana basata sull’etica, sul rispetto dell’ambiente, sull’innovazione che sposino il bello che ci circonda preservandone le peculiarità e la storia. SOUx ha destato l’interesse dell’associazione di promozione sociale astigiana Alchimie Urbane nata per promuovere la rigenerazione urbana, il design sociale, la progettazione partecipata e che ha come scopo l’elaborazione e la realizzazione di iniziative socio-educative e culturali.

Così, nonostante la pandemia abbia rallentato i lavori propedeutici, non ha impedito la nascita di un confronto tra Favara e Asti fino alla decisione di creare, nella città di Alfieri, una sede di SOUx. A coordinare la genesi del progetto è, tra gli altri, l’architetto Marco Pesce che è anche uno dei volti più noti di Alchimie Urbane.

Pesce è stato ospite di Favara per una settimana, ha toccato con mano i programmi di Farm Cultural Park e ha deciso di portare ad Asti lo spirito dell’iniziativa, in particolare l’attività didattica rivolta ai bambini tra 7 e 12 anni. I bambini che parteciperanno a SOUx, per un massimo di 25 iscritti, si confronteranno con le discipline dell’architettura, dell’urbanistica e del design quale stimolo per la riflessione, la progettazione e l’azione per il miglioramento della società.

«Il progetto vuole anche promuovere ed educare ai valori della partecipazione, della solidarietà, della tolleranza, dell’impegno sociale, dell’ecologia, del rispetto e della cura dei beni comuni – fanno sapere i promotori – L’obiettivo è quello di abituare i bambini alla libertà del pensiero, alla magia della creatività, al desiderio di rendere possibile l’impossibile e di realizzare i propri sogni».

Faro del primo anno: l’ex Casermone abbandonato

Il doposcuola di SOUx, che si terrà da settembre a maggio, sarà ospitato tra FuoriLuogo e lo Spazio Kor e avrà come faro guida l’ex Casermone di Asti, uno degli esempi di “non luogo” in attesa di essere rigenerato. «Ci sarà un incontro alla settimana con tutor sempre diversi perché si prevede un po’ di didattica frontale, laboratori, ma anche “lezioni” in biblioteca, a teatro e in altri luoghi culturalmente stimolanti di Asti – spiega l’architetto Pesce che sarà anche direttore per il primo anno di SOUx Asti – Avremo docenti diversi che spaziano dal paesaggista al writer, dal geologo al botanico, dal musicista allo scrittore e puntiamo a una collaborazione con le scuole».

Un’occasione, quella dell’arrivo di SOUx, che consentirà ad Asti di entrare nella rete di competenze e collaborazioni che Farm Cultural Park ha messo insieme non solo in Italia, ma anche in Europa e anche negli USA. Non a caso la città di Detroit (Michigan), molto interessata dalla fucina di idee per il recupero urbano promossa da Favara, ha deciso di aprire un padiglione fisso nella località agrigentina e viceversa. «SOUx a domicilio – conclude Pesce – affronta temi riguardanti la rigenerazione urbana partecipata e, attraverso il gioco organizzato in laboratori didattici settimanali, consente ai piccoli cittadini di effettuare molteplici esperienze e di apprendere nuovi modi di vedere e di pensare la città, l’ambiente e il territorio in cui vivono».

SOUx Asti è su Facebook, ma sarà presentata il prossimo 25 luglio con un primo open day.

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