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Arte inclusiva

Asti, gli elfi speciali di Babbo Natale e la loro arte fatta di chicchi di riso colorati

Con una pazienza certosina realizzano murales ma anche mosaici con tesserine realizzate in legno da loro stessi e copie di quadri “dipinte” con i chicchi di riso. Così l’Anffass si trasforma in straordinaria bottega d’arte inclusiva

Ad Asti c’è uno dei laboratori di elfi di Babbo Natale che nelle ultime settimane ha lavorato duramente per stare dietro a tutte le prenotazioni di regali da consegnare in tempo per il 25 dicembre.
Sono elfi molto speciali, laboriosi, entusiasti, artisti di colori, precisione e riproduzione.
Sono Sergio, Giancarlo, Vincenzo, Andrea, Karim, Maurizio, Domenico, Alex, Houssin, Bruno e tanti altri: sono gli ospiti della Comunità Residenziale Anffass di Asti e i loro compagni del Centro Diurno.
Ognuno di loro, grazie agli operatori e ai volontari che dedicano ore di tempo ad aiutarli, hanno imparato a sfruttare le loro abilità, al netto delle disabilità di vario genere, per buttarsi in un mondo pieno di colori e di bellezza. Quella che solo l’arte può regalare.
C’è chi usa i pennelli per animare i muri di un giardinetto esterno, al piano inferiore: qui è Banksy ad aver acceso la vena artistica dei ragazzi seguiti da Cico Villata, il loro volontario con il cappello che li sta aiutando anche a portare a termine il murales interno ispirato a Gauguin. In questo modo, anche anonimi locali di sgombero regalano vita e colore.
Ma un muro è troppo piccolo per dare sfogo alla voglia di fare e creare degli ospiti.
Così, al piano di sopra, sono stati allestiti altri due laboratori dove la pazienza regna sovrana.
Uno è quello in cui si realizzano i mosaici d’autore, l’altro è quello dove si fanno “copie” di quadri celebri usando chicchi di riso colorati.
Laboratori che sembrano botteghe d’arte in tutto e per tutto. Le pareti e gli scaffali sono pieni di contenitori in plastica che contengono le tessere colorate, divise per sfumature: migliaia di quadretti di compensato da 1 cm quadrato, tutte ricavate dai “fogli” più grandi, smussate agli angoli, colorate per immersione nelle tempere colorate. Pronte per essere usate per riprodurre opere d’arte famose. Così come vale anche per i tanti barattoli di chicchi di riso colorati e incollati, uno per uno, sul disegno abbozzato a matita. Con qualche progetto specifico, come quello che ha visto la collaborazione del pittore astigiano Filippo Pinsoglio del quale gli artisti speciali hanno riprodotto la sua serie di Pinocchio.
«Fare queste cose mi tranquillizza, è bello e mi fa stare bene con gli altri» è il commento di uno degli ospiti, fra i più attivi.
Non bisogna però fare l’errore di pensare che il risultato sia un’opera infantile o approssimativa: sono bellissime opere colorate e perfette nella riproduzione che spesso vengono richieste da architetti e arredatori di interni per la loro assoluta originalità di alta qualità.
«Coinvolgere i nostri ospiti nelle giornate passate da noi in attività di qualità alla portata di tutti – commenta Marcello Follis, presidente Anffass di Asti insieme alla vice Elena Salvadore – è una nostra priorità. Ed è bellissimo vederli così impegnati e soddisfatti del lavoro e dei giudizi che ricevono».

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