Cerca
Chiudi questo box di ricerca.
Scavi tombe ex chiesa di San Sisto ad Asti
Attualità
Galleria 
Curiosità

Asti, gli scavi per la linea elettrica fanno riemergere tombe e ossa umane sotto la piazzetta del Seminario

Sotto il terreno dove una volta c’era la chiesa di San Sisto gli operai hanno rinvenuto resti archeologici ancora da datare

Da una parte resti di scheletri, dall’altra una tomba, probabilmente due. Reperti che sono rimasti sepolti per secoli. È questo l’inatteso ritrovamento, non così improbabile dato il luogo degli scavi, che ha fatto cambiare il cronoprogramma dei lavori attualmente in corso sulla piazzetta del seminario di Asti.

Davanti al Vescovado, sotto l’area del parcheggio, gli addetti al potenziamento della linea elettrica dell’alta tensione hanno dovuto fermarsi e far intervenire la Soprintendenza Archeologica e delle Belle Arti dopo aver scavato a circa tre metri di profondità e aver trovato alcune ossa umane. A fianco, risalendo lungo via Carducci, gli operai hanno rinvenuto anche una tomba antica, ancora da datare, ma quasi senza dubbio collegata alla presenza della chiesa di San Sisto che si trovava proprio dove oggi è presente il seminario.

Luogo di culto molto importante per la città, ubicato sul sedime dell’odierna piazzetta del Seminario, l’antica chiesa parrocchiale di San Sisto, citata nelle fonti fin dal IX secolo, venne demolita verso il 1690 per la messa in cantiere del nuovo seminario, edificio monumentale progettato dall’architetto Benedetto Alfieri.

Nelle vicinanze esisteva anche la parrocchiale medievale di Sant’Ilario anch’essa abbattuta per far spazio al seminario. Nella stessa zona, successivamente, fu poi costruita la chiesa di San Giovanni decollato tra via Monsignor Umberto Rossi e via Carducci.

Il ritrovamento archeologico ha obbligato gli addetti a rivedere i progetti di scavi ed è per questo che, a differenza di quanto ipotizzato, il cantiere non si è concluso entro l’8 agosto. Secondo quanto si è potuto sapere, gli scavi per le rete elettrica continueranno aggirando le tombe che, a quanto sembra, saranno ricoperte.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri inoltre: