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Asti ha nove nuovi cavalieri della Repubblica

Le onorificenze consegnate in Prefettura alla presenza delle autorità e delle famiglie degli insigniti

La città (e la provincia di Asti) hanno da ieri nove nuovi Cavalieri della Repubblica, nominati direttamente dal Presidente Mattarella per il loro operato esemplare sia nel mondo del lavoro che del volontariato.

La consegna dei diplomi è avvenuta in Prefettura, con il dottor Claudio Ventrice che ha accolto le massime autorità cittadine e le famiglie degli insigniti. Ognuno di loro è stato premiato alla presenza del sindaco del luogo di residenza (Rasero per Asti, Civardi per Antignano, Musumeci per Moncalvo e Nosenzo per Nizza Monferrato) mentre per i due appartenenti all’Arma era presente anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, colonnello Paolo Lando.

Questi i nuovi insigniti con le motivazioni per esteso che hanno portato alla loro nomina da parte di Mattarella.

Beppe Amico

Il dottor Amico da oltre trent’anni è dipendente del Comune di Asti, ente presso cui ha svolto molteplici incarichi di rilievo, fino a ricoprire quello attuale, di responsabile del Servizio Ricerca Finanziamenti.

Particolarmente impegnato nel campo sociale e umanitario,  Amico da lungo tempo ricopre con grande dedizione, sensibilità e capacità organizzativa, l’incarico di direttore della Caritas Diocesana di Asti. In questa veste si è occupato di coordinare molteplici progetti ed iniziative, anche a valenza nazionale, in favore delle persone in difficoltà.

Nell’ambito delle numerose attività di carattere solidaristico che ha seguito,  si è sempre distinto per l’impegno, da sempre profuso, per la promozione, l’allestimento e lo sviluppo di svariate iniziative sociali e culturali, in particolar modo rivolte alle fasce più deboli della popolazione.

Roberto Brusaschetto di Antignano

Roberto Brusaschetto, dal 1979 ha prestato servizio nell’Arma dei Carabinieri, svolgendo molteplici incarichi di responsabilità. In particolare, si è distinto per la sua encomiabile ed attiva partecipazione alle operazioni di soccorso in occasione degli eventi alluvionali del novembre 1994, che gli è valsa la concessione del “Nastrino” di merito.

Collocato in quiescenza nel 2012 con il grado di Maresciallo, è rimasto sempre vicino all’Istituzione, ricoprendo dal 2013 la carica di vicepresidente della Sezione di Asti dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.

L’esperienza professionale maturata lo ha portato a dedicarsi alla scrittura. È, infatti, autore del libro “Potrebbe succedere – il potere di sottomettere”, che racconta storie di donne vittime di abusi e violenze, i cui proventi sono stati interamente devoluti al Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere, che da anni si occupa di sostenere le vittime di violenza, offrendo loro aiuto e varie forme di assistenza.

Chiara Cerrato

Chiara Cerrato è docente di discipline giuridiche ed economiche presso l’Istituto  “Artom” di Asti.

Molto impegnata nella comunità astigiana, è stata dal 2011 al 2020 Consigliera di parità della provincia di Asti. Successivamente, da ottobre 2020 a gennaio 2023, ha rivestito il ruolo di vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Asti, nonché, dal 2011 al gennaio 2023, di componente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti.

Ad oggi, è referente di parità presso il Polo Universitario UNI-Astiss “Rita Levi Montalcini” e componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte.

Nell’anno 2019 è stata insignita dal Comune di Asti dell’onorificenza dell’Ordine di San Secondo.

Alla consegna del diploma ha trattenuto a stento l’emozione dedicando questo momento al padre Albertino, scomparso la settimana scorsa per un incidente stradale.

Marco Devecchi

Marco Devecchi, già presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Asti, riveste attualmente il ruolo di presidente del Consiglio di Disciplina dello stesso Ordine.

Nella sua carriera lavorativa ha svolto molteplici incarichi di rilievo, tra i quali il ruolo di verificatore in campo agrario per il Consiglio di Stato di Roma.

Dal 2017 è Ordinario dell’Accademia di Agricoltura di Torino, organismo di cui è anche Presidente dal 2023.

Docente in ambito universitario, dal 2006 riveste, altresì, l’incarico di professore associato presso la Facoltà di Agraria (ora Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari), dell’Università di Torino.

Nel 2022 gli è stata conferita la Menzione d’Onore del Premio Nazionale “Terre, Lavoro e Paesaggio” da parte dell’Istituto Italiano per la salvaguardia del paesaggio culturale vitivinicolo e, nello stesso anno, ha ottenuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Barge (CN), per il lavoro sul verde svolto in favore della comunità.  Devecchi è, inoltre, autore di un centinaio di pubblicazioni a carattere scientifico sulle tematiche del paesaggio agrario, della floricoltura e del giardino storico e contemporaneo.

Maresciallo maggiore Giovanni Di Bari di Moncalvo

Il Maresciallo Maggiore Di Bari, dal 1997 presta servizio nell’Arma dei Carabinieri ed è attualmente Comandante della Stazione Carabinieri di Moncalvo.

Nella sua carriera ha ricoperto molti incarichi di responsabilità, tra i quali quello di Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Salerno e di Comandante della Stazione Carabinieri di Montiglio Monferrato.

L’incondizionata dedizione all’istituzione gli è valsa, negli anni, l’attribuzione di numerose decorazioni e benemerenze.

Anna Mordente

Anna Mordente presta servizio, da oltre trent’anni, presso la Prefettura di Asti con la qualifica di funzionario amministrativo.

Nella sua pluriennale esperienza lavorativa ha rivestito numerosi incarichi, ottenendo risultati sempre lusinghieri, fino all’attuale incarico di responsabile e di coordinatore dell’AREA II – Raccordo Enti Locali.

Mordente,  che ha sempre svolto i propri compiti con cortesia e precisione, manifestando in ogni occasione disponibilità e competenza,  si è particolarmente distinta per l’impegno profuso nel proprio lavoro, diventando un importante punto di riferimento per gli Enti locali della provincia e contribuendo a rafforzare la positiva immagine dell’Ufficio sul territorio.

Le sue brillanti capacità le hanno fatto guadagnare l’apprezzamento dei colleghi e dei dirigenti nonché largo credito negli ambienti esterni, ove gode della massima stima e considerazione.

Maresciallo maggiore Nicola Morfino di Nizza Monferrato

Il Maresciallo Maggiore Morfino, che dal 2006 presta servizio nell’Arma dei Carabinieri, riveste attualmente il ruolo di Comandante della Stazione Carabinieri di Nizza Monferrato.

Nella sua carriera lavorativa ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità. In particolare è stato Comandante di squadra presso il III Battaglione Mobile Carabinieri di Milano, nonché Comandante della Stazione Carabinieri di Santo Stefano Belbo (CN).

Per l’elevata preparazione professionale, l’esemplare abnegazione e l’alto senso del dovere dimostrati nel corso di un delicato intervento, il 29 settembre 2019 ha ottenuto un Encomio semplice conferito dal Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta.

L’impegno profuso nel servizio e la dedizione all’Istituzione gli è valsa, negli anni, l’attribuzione di diverse benemerenze.

Michelino Musso

Michelino Musso, per oltre 35 anni è stato dipendente dell’azienda di telecomunicazioni Telecom Italia, dove si è distinto nel disimpegno di incarichi direttivi di crescente rilievo.

In quiescenza dal gennaio 2015, attualmente è responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali e del progetto culturale della Diocesi di Asti, dopo aver ricoperto, con grande dedizione e notevole capacità organizzativa, molteplici incarichi di responsabilità nel campo dell’impegno ecclesiale. Tra questi si annoverano quello di responsabile diocesano del settore giovanile dell’Azione Cattolica, di presidente diocesano dell’Azione Cattolica, di presidente dell’Associazione “Centro Culturale San Secondo” e di consigliere di amministrazione dell’“Opera Pia Michelerio” e del settimanale “Gazzetta d’Asti”.

Nel campo della promozione sociale, si è distinto per l’impegno, da sempre profuso, per la promozione e lo sviluppo di numerose iniziative culturali, segnatamente rivolte al mondo giovanile.

Degna di particolare apprezzamento l’attività svolta dal dottor Musso in occasione della visita del Santo Padre, svoltasi ad Asti nei giorni 19 e 20 novembre 2022, allorquando è stato incaricato di coordinare le delicate e complesse iniziative di comunicazione della Diocesi di Asti.

Barbara Buffa, onorificenza di ufficiale

Laureata in Giurisprudenza con lode presso l’Università degli Studi di Torino, dopo un periodo di affiancamento nell’impresa familiare è entrata nella carriera prefettizia nel 1994, venendo assegnata alla Prefettura di Torino dove ha ricoperto numerosi incarichi di funzione per oltre vent’anni. Cavaliere della Repubblica dal 2008, la dottoressa  Buffa è stata promossa viceprefetto a decorrere dal 2017 e destinata dapprima alla Prefettura di Caltanissetta, ove ha affiancato il Prefetto nella gestione dell’Area dell’Ordine e Sicurezza Pubblica e successivamente alla Prefettura di Asti, dove tutt’ora presta servizio rivestendo l’incarico di dirigente dell’Area I “Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità territoriale” nonché di Dirigente reggente dell’Area II – “Raccordo e collaborazione con gli enti locali, Consultazioni elettorali e referendarie”.

Funzionario di indiscussa professionalità e di notevole spessore culturale, la dottoressa Buffa ha sempre dato prova di ottime capacità direttive ed organizzative, assicurando un significativo contributo per il puntuale adempimento dei numerosi procedimenti amministrativi seguiti dall’Ufficio Territoriale del Governo.

Inoltre, in occasione della visita che il Santo Padre ha effettuato nel novembre 2022 in questa provincia, il suo apporto  si è rivelato particolarmente importante per assicurare che l’evento si svolgesse in una adeguata cornice di sicurezza.

Oltre alle eccellenti qualità professionali dimostrate nell’espletamento dei molteplici incarichi, la dottoressa  Buffa si è distinta anche per le peculiari doti umane e morali, grazie alle quali la stessa gode della massima stima e considerazione non solo nel contesto lavorativo, ma anche negli ambienti esterni.

(Fotoservizio Ago)  

 

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