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Attualità

Asti, i condomini acquistano un platano per rimpiazzare quello buttato giù dal temporale in via Rosselli

Ad una settimana dallo schianto dell’albero che cadendo ne ha abbattuti altri tre, i cittadini ne mettono a dimora un altro. E fanno una proposta al sindaco

Stamattina la messa a dimora

A guardarla con attenzione questa notizia segna sicuramente un cambio di passo perchè manifesta un attaccamento al verde urbano che parte direttamente dai cittadini. E se si pensa che un intero condominio, solo con quale defezione, ha deliberato di partecipare all’iniziativa e alla spesa, è ancora più singolare.

La delibera ha riguardato l’acquisto di una pianta di platano già abbastanza alta e la sua messa a dimora al posto del primo dei quattro platani che il violento temporale di domenica scorsa ha abbattuto al suolo in via Fratelli Rosselli. Tutto a spese dei condomini: acquisto e lavoro degli operai.

Condomini autotassati

«Quando abbiamo seguito lo schianto degli alberi sulla via e ci sono spariti dalla vista delle nostre finestre, fino al settimo piano, ci siamo sentiti male e abbiamo subito sentito la loro mancanza – spiega uno dei condomini che ha condotto l’iniziativa – così ci siamo riuniti e, salvo poche famiglie, ci siamo trovati tutti d’accordo a ricomprarne almeno uno, per dare un segnale di come, secondo noi, sia importante rimpiazzare alberi che, per motivi vari, spariscono dal centro della città».

E stamattina c’erano i condomini ad assistere alla messa a dimora della pianta, insieme ai rappresentanti della Federazione provinciale dei Verdi – Europa Verde di Asti  e al  gruppo “Asti rifiuti zero – più verde” che hanno raccolto la proposta dei cittadini.

Proposta al Comune

Dai quali arriva una proposta diretta all’amministrazione comunale: «Noi siamo disposti ad acquistare gli altri cinque platani che mancano all’appello (quattro caduti domenica scorsa, uno due anni fa sull’angolo con viale alla Vittoria e uno che manca da molto più tempo davanti all’ingresso dell’Hotel Lis) ma il Comune ci metta a disposizione il suo personale per la messa a dimora».

 

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