Progetto Gentilezza

«Siamo diventati dei “postini dei sentimenti” e ne siamo molto orgogliosi». A parlare è uno dei volontari temporanei della Croce Rossa, formatisi attraverso il corso on line specificamente per i servizi di consegna a domicilio di spesa, farmaci e altre necessità delle persone che non possono (e  non devono) muoversi da casa. O perché sono in quarantena o semplicemente perché sono rimasti soli.

Fa riferimento ad un servizio che va oltre a quello di semplice utilità così importante in questi giorni di isolamento sociale. Non per niente, infatti, il progetto è stato denominato “Progetto Gentilezza” da chi lo ha ideato, ovvero il presidente Stefano Robino insieme al consigliere Davide Fontebasso e al volontario Mauro Gasparin.

Ritiro degli indumenti sporchi dei pazienti Covid ricoverati

Infatti, oltre alla spesa e ai medicinali, questi volontari si occupano di andare a ritirare i vestiti sporchi dei ricoverati di Covid 19 all’ospedale e di fornire loro il ricambio di biancheria pulita. Tutto, va da sé, in totale sicurezza e secondo precise procedure anticontagio.

Un tassello di una grande riorganizzazione logistica di un’intera nazione che può sembrare secondaria e banale, ma che non lo è per nulla.

Come è nata l’idea

L’idea di questo progetto è nata da una delle tante telefonate ricevute al centralino della Croce Rossa all’inizio dell’emergenza sanitaria con i reparti ospedalieri che si riempivano a vista d’occhio di persone colpite da Covid 19. Una signora anziana, con il marito ricoverato, che non sapeva come fare per recuperare gli effetti personali dell’uomo, soprattutto la fede nuziale, simbolo di un’unione di lunga data.

Di lì l’idea di diventare un “ponte” con l’ospedale, con recupero e consegna degli abiti che, però, contengono una sorpresa che tiene legate le persone anche se non possono vedersi.

Una lettera dentro il ricambio di biancheria

«Chiediamo ai familiari a casa, di aggiungere sempre una lettera, un cartoncino, un disegno in mezzo alla biancheria pulita che arriverà al paziente – spiega ancora il volontario – Quando aprirà il pacco, sarà invaso da una tenerezza che non può che far bene». Da ieri, oltre alle lettere e ai disegni dei familiari, i pazienti riceveranno nel pacco di biancheria pulita anche un cartoncino con gli auguri di Buona Pasqua della Croce Rossa.

Ma la gentilezza non si esaurisce con i pazienti ricoverati e con queste missive a sorpresa.

«Quando riceviamo le telefonate delle persone che chiedono i nostri servizi – continua a spiegare il volontario che ha voluto rimanere nell’anonimato – intercettiamo spesso anche delle situazioni di disagio economico ed emotivo e sempre più spesso anche di profonda solitudine. Così non siamo solo lì a prendere le “ordinazioni”, ma ci mettiamo in ascolto, come da sempre fa la Croce Rossa per essere d’aiuto anche con una battuta, un sorriso, una parola in dialetto, un soprannome, la voce conosciuta di un volontario».

Situazioni critiche sono registrate soprattutto in famiglie con anziani non più autosufficienti che non possono più contare sull’aiuto delle badanti ma solo su quello del coniuge, anziano anch’esso.

Quando la Croce Rossa ha divulgato il corso per volontari temporanei ha raccolto in poche ore oltre 100 richieste. Al momento ne sono operativi 27 sulla città di Asti, 1 a Monastero Bormida, 2 a Moncalvo e presto ne partiranno 5 a Castello d’Annone.

FCA Bank mette a disposizione tre auto

Da qualche giorno i volontari del Progetto Gentilezza possono contare su tre auto date in comodato d’uso gratuito dalla Fca Bank Leasys il cui rappresentante territoriale è Roberto Ferro Ruscalla.

Questi i recapiti dedicati alle richieste dei cittadini: 0141/417756 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e il numero 351/2152530 attivo 24 ore su 24 per le urgenze.