Tirati direttamente in causa (e anche con giudizi non lusighieri sui social) per lo “stop” imposto al popolare Alfonso “Ballerino” Parla, gli agenti di Polizia Municipale intervenuti qualche giorno fa in piazza San Secondo per allontanarlo affidano al comandante Riccardo Saracco la replica alle critiche.
«Nessuno ha voluto “castigare” Alfonso – spiega subito – che è riconosciuto anche da noi come una persona popolare che ormai fa parte del folklore cittadino e verso il quale, in passato, è sempre stata usata una grande dose di comprensione proprio in virtù delle sue caratteristiche. I motivi sono più di uno che hanno portato al suo allontanamento».
E passa ad elencarli.
«Intanto esiste un regolamento comunale che sovrintende agli spettacoli degli artisti di strada come si può annoverare Alfonso con le sue esibizioni. E questo regolamento prevede che ogni artista debba presentare al nostro Comando una comunicazione sulla sua presenza in città e con il nullaosta che noi rilasciamo è allegato anche un estratto del regolamento che elenca le limitazioni delle esibizioni. Fra queste vi è, ad esempio, il divieto di esibirsi vicino a luoghi di culto e, nello specifico, il divieto di esibirsi in piazza San Secondo. Quindi già solo per questo Alfonso non ha mai presentato richieste di nullaosta altrimenti gli avremmo detto che in piazza San Secondo non può esibirsi. Nè lui, nè tutti gli altri artisti di strada. Per questo dico che non c’è nessuna volontà di accanimento verso la sua persona nello specifico».
Fra le altre prescrizioni vi è il tempo massimo in cui un artista di strada può esibirsi nello stesso luogo: dopo un’ora deve spostarsi di almeno cento metri. E ci sono i “tetti” al volume della musica, sia essa proveniente da uno strumento suonato dall’artista o da un impianto radio amplificato.
«E anche in questo caso Alfonso ha violato il regolamento perchè la radio che usa per far musica era ad un volume più alto del consentito – riferisce ancora il comandante Saracco – La pattuglia è intervenuta perchè è stata fatta specifica richiesta a fronte di disturbo arrecato E gli è stato riferito ciò che prevede il regolamento degli artisti di strada: deve fare comunicazione, non può esibirsi in piazza San Secondo e, nei luoghi dove può farlo, deve tenere un volume della radio più basso. Niente di più».
Un intervento, conclude ancora il comandante, che le pattuglie in servizio in centro città ripetono quotidianamente con decine di altri artisti di strada che vengono allontanati o ammoniti per gli stessi motivi.