Inaugurata lo scorso 7 novembre al Museo Diocesano di via Natta 36, la mostra fotografica comprensiva di video di Lucio Laugelli, illustra i globi terrestri e celesti realizzati nel XVIII secolo da padre Pietro Maria da Vinchio e ha dato il via ad una serie di eventi che si sono svolti negli scorsi giorni per volontà dell’Associazione Davide Lajolo.
«E’ stata nostra intenzione risvegliare il ricordo di questo frate cappuccino originario di Vinchio, vissuto nella prima metà del 1700 – ha sottolineato Laurana Lajolo – che realizzò globi terrestri con carta pressata che sono vere e proprie opere d’arte e che consideriamo un arricchimento per la storia collettiva del nostro territorio».
La mostra, che ha suscitato curiosità e interesse anche da parte di studiosi come Ezio Claudio Pia, Domenico Bussi e Francesco Scalfari che hanno approfondito l’argomento insieme a Laurana Lajolo con una tavola rotonda i cui contributi sono pubblicati sul n.42 della rivista “Culture”, si concluderà domenica prossima 23 novembre e sarà seguita, alle 18.00 nella chiesa di San Martino, da un concerto frutto di ricerca e di passione del jazzista astigiano Felice Reggio. L’evento musicale, intitolato “Barock”, concluderà quindi l’iniziativa “Rappresentare l’universo i globi terrestri e celesti”. “Il concerto comprenderà variazioni jazz su musica barocca riferita al periodo tra il 1700 e il 1800, – spiega il Maestro Reggio – e si rivelerà diverso rispetto alle cose che faccio normalmente”.
La magica tromba di Felice Reggio, tra i molti brani, porterà nella chiesa di San Martino anche Aria sulla quarta corda e Siciliana di J. S. Bach, Lascia ch’io pianga e Largo di G. F. Handel, Trumpet voluntary di H. Purcell, Inverno Largo e Stabat Mater di Vivaldi, l’Ave Maria di Gounod.
«Tutte musiche inerenti al periodo in questione – sottolinea Reggio – con qualche improvvisazione come già Bach, precursore e innovatore, faceva ai suoi tempi». Sarà dunque un emozionante viaggio musicale attraverso autori che sono stati, più o meno, contemporanei di padre Pietro Maria, a chiudere queste giornate dedicate al frate originario di Vinchio (come anche Felice Reggio), autore degli storici mappamondi e ispiratore degli eventi programmati dall’Associazione Davide Lajolo per ricordarlo.