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Traffico e problematiche al Palucco5
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Asti, il gruppo di Uniti si può rilancia «il grido di dolore delle frazioni» per i servizi che mancano

Ancora una volta i consiglieri di minoranza lamentano la mancanza di strade adeguate e illuminate, fossi manutenuti, un sistema fognario funzionante che eviti inquinamento e reflui nei rii e trasporti non risibili

Ancora una volta, la “questione frazioni” torna a far capolino nel dibattito pubblico astigiano, riaccendendo i riflettori sui problemi cronici che affliggono queste realtà territoriali. A tornare sull’argomento è il gruppo consiliare di Uniti si può che parla apertamente di «grido di dolore» autentico, levato da cittadini e da ex presidenti di circoscrizione «che con impegno e passione si sono battuti affinché le frazioni fossero dotate di quei servizi fondamentali per contrastare lo spopolamento e l’abbandono», fenomeni che le rendono sempre più simili alle periferie urbane.

Tra le mancanze più sentite spiccano strade inadeguate e scarsamente illuminate, fossi non manutenuti, un sistema fognario inefficiente causa di inquinamento e trasporti pubblici non adeguati.

«Come risponde l’amministrazione al grido di dolore? – si domandano i consiglieri Vittoria Briccarello e Mauro Bosia – Nel solito modo, purtroppo equiparabile fra tutte le amministrazioni sia di centrodestra sia di centrosinistra. “Per le strade abbiamo stanziato una cifra, purtroppo la società sorta per l’illuminazione si è occupata solo della città, la mancata pulizia delle vasche Imhoff è stata decisa da Asp che, a sua volta è stata costretta ad adeguarsi ad una disposizione di Arera. Manca uno straccio di programmazione sulle frazioni – continuano i consiglieri – Ben sappiamo che le risorse sono poche e non bastano mai. L’unica soluzione è quella di programmare; stabilire frazione per frazione un programma di spesa da attuare in un tempo stabilito definendo e concordando con gli abitanti le priorità».

Sulla questione delle vasche Imhoff il gruppo di minoranza lancia una proposta: se Asp non può far fronte alle singole richieste, il Comune, in quanto socio di maggioranza, potrebbe incaricare la sua partecipata «di svolgere questo servizio in tutte le frazioni, come intervento fondamentale per la difesa ambientale». Questa azione potrebbe rappresentare un passo avanti in attesa del completamento di un sistema fognario capillare.

Poi c’è il mai risolto problema della frazione del Palucco, dove, nonostante la presenza di una farmacia, manca una segnalazione luminosa lampeggiante h. 24 e un passaggio pedonale rialzato, anch’esso illuminato e lampeggiante, a tutela dei cittadini. «Non è mai troppo tardi per cominciare a dare delle risposte – concludono i consiglieri – Certo volontà politica e capacità esecutive sono indispensabili».

[nella foto la frazione Palucco]

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