Pare che stia diventando un’abitudine, ad Asti, posizionare i WC chimici, in occasione di manifestazioni di un certo richiamo, in luoghi poco appropriati. Dopo i dieci bagni chimici che hanno rischiato di assediare la Torre Troyana durante la notte bianca del Palio, a inizio luglio, poi spostati a seguito della segnalazione sul nostro giornale, ora tocca a piazzetta Italia, a ridosso del Teatro Alfieri e a pochi passi dal Magico Paese di Natale, trovarsi con un bagno chimico nel bel pezzo del passaggio pedonale. Proprio nel centro, così da essere visto e fotografato da tutti coloro che visitano la città in questi giorni di feste e, magari, vorrebbero scattare qualche foto in una delle piazze più particolari di Asti.
Il WC, blu, sembra quasi un totem, anche se da lontano, per gli amanti della fantascienza, e proprio a causa del colore, potrebbe essere scambiato per il Tardis, l’astronave e macchina del tempo usata dal Doctor Who. Si vocifera tra i residenti che, alla sua comparsa, circa due settimane fa, qualcuno abbia pensato che fosse un info point per i turisti. In realtà è un bagno, per disabili, della ditta Guiotto noleggiato dal Comune per la durata dei Gioielli del Territorio ospitati nel Palatartufo di piazza Alfieri.
In prima battuta il WC era stato messo vicino alle casse del teatro, all’angolo con via Grandi, ma subito sono iniziate le proteste di residenti e commercianti. Poi è stato spostato, sembra più volte, fino all’attuale collocazione, in pieno passaggio e, forse, in un’area poco indicata a ospitarlo. La chiave per l’uso del WC è stata affidata dalla ditta Guiotto ai Gioielli del Territorio. Nessuno contesta, specie oggi, 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, che non ci debba essere un servizio per disabili collegato alla manifestazione. Anzi, dovrebbero esserci più servizi turistici a misura di disabili (e magari più parcheggi dedicati). Ma è dov’è stato messo che può essere oggetto di ampia discussione. Anche la consigliera comunale di minoranza, Vittoria Briccarello, che lavora in zona, è stata interpellata da chi abita nei palazzi limitrofi e da chi lavora nel quartiere per capire come sia nata la decisione di “piazzare” il WC esattamente nel centro del passaggio.
«Ho fatto la segnalazione al Comune agli assessori competenti, ma ad oggi nessuna risposta» replica Briccarello che aggiunge: «Con tutte le questioni più importanti che ci sono ad Asti, mi sembra stupido che debba presentare un’interpellanza sul WC chimico. Basterebbe, semplicemente, spostarlo da quel punto per metterlo in una zona più adatta»