Un tema delicatissimo quello che verrà affrontato domani, sabato a partire dalle 9,30 nell’Aula Magna dell’Università di Asti.
Su organizzazione del Lions Club, si parlerà di oncologia pediatrica e delle nuove frontiere della ricerca in questo ambito.
Ad aprire i lavori i saluti di Claudio Sabattini, Governatore Distretto Lions 108 Ia3, Pier Franco Marrandino, Past Governatore, Mario Sacco presidente Fondazione Crasti, Bartolomeo Marino e Gianni Miroglio, presidente e vice della Lilt di Asti.
A moderare il dottor Paolo Aubert Gambini, Officer Lions per le neoplasie pediatriche. Si avvicenderanno alle relazioni la dottoressa Franca Fagioli dell’Ospedale Regina Margherita di Torino direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino, Giulia Zucchetti, psicoterapeuta presso il reparto di Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita che tratterà il tema del supporto psicologico nella lotta contro il tumore di bambini ed adolescenti. E poi Anna Campello, pediatra dello stesso reparto che si occupa di adolescenti con tumore e ancora Carlo Alberto Redi, zoologo ed esperto di biologia epigenetica, presidente del Comitato Eitco della Fondazione Umberto Veronesi di Milano che parlerà di futuro e della necessità di vivere bene per essere dei buoni antenati. Le conclusioni sono affidate al dottor Paolo Veronesi, direttore della Senologia Chirurgica dello IEO e presidente della Fondazione intitolata al padre.
I relatori affronteranno i temi di maggiore attualità nel campo della lotta al tumore infantile.
Intanto quello di stilare protocolli oncologici studiati appositamente per i pazienti bambini mentre oggi sono soprattutto protocolli mutuali da quegli degli adulti ed adattati alla giovane età dei pazienti pediatrici. E poi, proprio in considerazione della tenera età dei pazienti, servono studi per ridurre il più possibile l’utilizzo di farmaci comuni nella terapia anti tumorale ma che hanno effetti collaterali devastanti. Infine, un’attenzione ai pazienti adolescenti, quella “terra di mezzo” sulla quale si abbattono anche forti “temporali” psicologici, oltre che terapeutici.
La giornata si chiuderà con la consegna di un’importante donazione alla Fondazione Veronesi e al Regina Margherita per ristrutturare completamente lo “spazio visitatori” a servizio dei bambini oncologico immunodepressi in attesa di trapianto di midollo che non possono avere alcun contatto fisico. Servono fondi per acquistare arredi adatti e rendere più accogliente quel locale, compresa la ristrutturazione dell’interfono che consente di parlare con le famiglie al di là del vetro.
I fondi arrivano dai Lions e Leo, dalla Lilt nel centenario della fondazione, dalla Fondazione Crat e dal socio Lions Gian Barberis in memoria della moglie Ada.
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- 5 Ottobre 2024
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