È durato poche ore il giallo della “scomparsa” della targa commemorativa dal monumento in memoria di Rita Levi Montalcini inaugurato, tre mesi fa, davanti all’ospedale Massaia di Asti. Alcuni passanti, non trovando più la targa collocata sotto il busto in terracotta della scienziata, avrebbero lanciato l’allarme pensando che fosse stata deliberatamente rubata o vandalizzata.
Con il passaparola, il mistero della scomparsa della targa è ribalzato un po’ ovunque e per qualche ora si è davvero creduto che la stessa potesse essere stata sottratta dai soliti ignoti magari per fare un dispetto a chi, appena tre mesi fa, aveva inaugurato il monumento alla scienziata. Un monumento molto significativo perché Rita Levi Montalcini è stata non solo una famosa scienziata, Premio Nobel per la Medicina nel 1986, ma anche cittadina onoraria di Asti dove era fuggita per sottrarsi alle persecuzioni razziali.
Alla fine il “misterioso giallo” si è rivelato meno misterioso del previsto. La targa è stata rimossa, volutamente, da Nadia Miletto, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti, per una piccola operazione di restauro già prevista da tempo. «Confesso, sono io che ho tolto la targa – spiega Nadia Miletto raggiunta al telefono – e l’Asl era stata informata che sarebbe stata tolta, temporaneamente. Mai più pensavo che potesse scoppiare un caso cittadino. Comunque rassicuro tutti che, appena sistemata, la targa verrà rimessa al suo posto».
[la statuta a Rita Levi Montalcini senza la targa – Foto Billi]