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Festa della Polizia di Stato

Asti, il Questore: reati in calo ma i cittadini hanno sempre più paura (vedi photogallery)

In sensibile aumento le chiamate al centralino, gli interventi, ammonimenti e Daspo e il rilascio di passaporti. Alla Festa della Polizia un riconoscimento ad una ragazza straordinaria nella vita e nello studio

Una cerimonia raccolta nella circolare Sala Pastrone per celebrare il 172.mo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. E’ quella che si è tenuta questa mattina, guidata dal Questore Marina Di Donato che, dopo la lettura dei messaggi istituzionali di Presidente della Repubblica, Ministro dell’Interno e Capo della Polizia, ha tratteggiato il lavoro fatto dagli uomini e dalle donne della polizia astigiane durante gli ultimi 12 mesi.

I numeri parlano chiaro: 11666 chiamate al centralino della Questura scaturiti in 6918 interventi. Entrambi dati in aumento rispetto allo scorso anno

Tanti quelli riguardanti Codice Rosso di violenza domestica, con 31 casi fra maltrattamenti, lesioni, violenza sessuale e stalking. Importante il lavoro su strada con l’identificazione di circa 34 mila persone durante 2500 pattuglie e 41 servizi del territorio a largo raggio con l’impiego anche del Reparto Prevenzione crimine di Torino, soprattutto nelle zone più “calde” della città e della provincia.

I denunciati sono stati 473, gli arrestati 78 e quasi mille denunce ricevute negli uffici della Questura. In forte aumento le misure di prevenzione personali e patrimoniali a disposizione del Questore: 43 avvisi orali, 11 Daspo e 16 ammonimenti.

Impennata anche per il numero di passaporti rilasciati grazie al potenziamento di orari e personale: 10.784 contro i 7 mila dello scorso anno.

«Abbiamo registrato un significativo calo della delittuosità e il trend di quest’anno conferma tale andamento – ha sottolineato il Questore Di Donato –   A questo, da troppo tempo, non sempre corrisponde un aumento della percezione di sicurezza tra la cittadinanza.  Comunità spesso preoccupate e smarrite. E’ indubbio che tale percezione sconti l’interazione di altri fattori, non da ultimo i conflitti che, con il loro carico di devastazione e sofferenza, stanno attanagliando molte aree del mondo.

In questo scenario tutti noi della Polizia di Stato siamo chiamati a una maggiore attenzione e impegno, facendo della presenza sul territorio la nostra prima mission».

Il Questore ha poi voluto porre l’accento sulla violenza contro le donne: «Una società ispirata a criteri di civiltà non può e non deve accettare lo stillicidio di aggressioni alle donne».

Senza dimenticare l’importanza delle nuove generazioni, di quelli che saranno gli adulti di domani.

«Anche quest’ anno, come da tempo ormai, abbiamo proseguito le campagne di sensibilizzazione per accrescere la cultura della legalità,  argomento sul quale è fondamentale avviare un dialogo perché la legalità rappresenta, insieme al tema della cittadinanza attiva, un interesse forte per i giovani: ricordiamo che si sceglie di abitare nella legalità per scegliere il proprio futuro. E i giovani, se opportunamente coinvolti, sanno stare dalla parte di chi lotta ogni giorno contro la criminalità, la corruzione, la violenza, gli abusi» elencando le iniziative come i protocolli stipulati con il Coni, l’iniziativa “Il mio diario”, le lezioni della Polizia Stradale sulle norme del Codice della Strada o della Polizia Postale per insegnare ai ragazzi a riconoscere e a difendersi dal cyberbullismo e dagli altri rischi della rete web.

Giovani ma anche anziani nei pensieri dei poliziotti di Asti.

«In un mondo sempre più frenetico, dove crescono le sacche di solitudine e abbandono, la Polizia di Stato dedica tempo e risorse a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Gli interventi quotidiani degli operatori di polizia verso anziani, malati e indigenti che cercano conforto rappresentano un importante segno di solidarietà» ha detto il Questore.

La cerimonia ha vissuto un importante momento nella consegna di numerosi encomi e lodi (qui i nomi di tutti i premiati e le motivazioni), per operazioni dal 2018 in avanti che hanno visto distinguersi poliziotti e poliziotte astigiane.

Con un lungo applauso che la platea ha tributato a Carola Rainero, campionessa italiana di lotta per le Fiamme Oro.

L’ultimo riconoscimento è andato ad una ragazza di appena 17 anni che rappresenta l’esempio di come i giovani sappiano essere estremamente responsabili e allo stesso tempo sappiano coltivare i loro sogni.

Una targa è stata infatti consegnata a Hajar Kouchaoui, la studentessa del corso Moda del Castigliano con grandi sogni (e capacità) nel mondo del design che dall’anno scorso, insieme alle sue sorelle più grandi, si prende cura dei fratellini e delle sorelline più piccole dopo la tragica scomparsa della madre per parto. Un dolore incredibile che ha travolto la famiglia ma che non ha intaccato la luce e il sorriso di questa giovane donna accompagnata alla cerimonia dalla preside Martina Gado e dai professori Coffano e Lepore. E’ sua la firma del logo scelto per il flash mob che si è tenuto l’Otto Marzo in occasione della festa della donna.

Applausi anche al regista astigiano Mattia Alessio che ha realizzato un videoclip in cui è stata ripresa la quotidianità di tanti poliziotti e poliziotte in servizio alla Questura di Asti.

(Fotoservizio Ago)

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