A meno di 24 ore dall’annuncio della sua ricandidatura a sindaco di Asti, Maurizio Rasero ha potuto incontrare dal vivo il candidato del centrosinistra Paolo Crivelli. È successo questo pomeriggio nel Circolo Nosenzo di via Filippo Corridoni, a ridosso del quartiere Torretta, dove Crivelli ha terminato il suo secondo percorso d’ascolto che l’ha portato a visitare i luoghi simbolici della periferia ovest: piazza Nostra Signora di Lourdes, il Circolo Don Bosticco, l’altro storico circolo del quartiere, già sede della circoscrizione, corso Torino e il parco del Borbore.
È proprio terminando la passeggiata, accompagnato di numerosi consiglieri di minoranza (Quaglia, Bosia, Malandrone, Ferlisi, Sutera) e da altrettanti sostenitori, che Crivelli si è imbattuto, per caso, nel sindaco Rasero presente al circolo Nosenzo per vedere la partita Napoli-Inter.
Tra i due candidati c’è stato un cordiale saluto, nessuna dichiarazione politica, ma solo due battute sulla partita dell’Inter, squadra della quale sono entrambi tifosi.
Per Crivelli il pomeriggio è stato un momento di ascolto e di confronto con i cittadini che vivono e lavorano nella zona ovest di Asti. Molto interessante è stata la tappa nei pressi delle piattaforme sportive che si trovano nel cuore del quartiere e dove trascorrono molto tempo i più giovani. Qui, secondo il consigliere Malandrone (Ambiente Asti) il Comune dovrebbe attivare progetti con l’educativa territoriale comunale.
Sono tanti gli anziani che hanno avuto modo di parlare con Crivelli il quale, prima di concludere il giro, si è fermato alcuni minuti al parco del Borbore, una delle aree verdi più belle della città. Davanti al parco ha conosciuto una delle persone che si occupa di tenerlo pulito e si è complimentato con lei per la dedizione con cui si dedica al progetto.
Mentre Crivelli prendeva contatto con i residenti, i suoi sostenitori si sono appuntati quali sono le criticità che insistono su corso Torino. Tra loro c’è chi ha aperto il discorso sul futuro collegamento sud/ovest che dovrebbe, se realizzato, alleggerire il transito di mezzi pesanti e il traffico parassitario. Qualcuno ha ricordato anche altri progetti come la costruzione di un nuovo ponte sul Borbore che colleghi le due sponde del torrente all’altezza di via Gaeta.
«Il confronto con i quartieri, i suoi abitanti sarà frequente, – hanno rimarcato dalla coalizione di centrosinistra – come dimostra questo ritorno a poche settimane dall’annunciata candidatura, proprio avvenuta in Torretta. La Torretta è stato il primo quartiere popolare nato ad Asti, un quartiere che ha saputo grazie all’impegno dei cittadini, della parrocchia, dei laici diventare uno dei più importanti quartieri residenziali. È un quartiere ricco di realtà aggregative (i circoli, la parrocchia e il Comitato Palio), di esperienze educative (le scuole, i doposcuola, società sportive). Ha importanti parchi (Biberach, Rio Crosio, parco del Borbore) che vivono anche grazie all’impegno dei volontari. Ha saputo negli anni mantenere e accrescere, grazie all’impegno di molti, importanti attività commerciali».
[foto Billi e J.R.]