Il sindaco di Asti e presidente della provincia, Maurizio Rasero, ha completato la sua seconda visita in Cina di quest’anno, sottolineando l’importanza di costruire relazioni basate sulla conoscenza, il rispetto reciproco e la solidarietà tra i due Paesi. In occasione di questa visita, Rasero ha fatto tappa nella città di Luzhou, provincia del Sichuan, per partecipare alla seconda edizione dell’Expo di prodotti a indicazione geografica. Un evento che ha visto la partecipazione di nove aziende astigiane, mettendo in evidenza le eccellenze locali e aprendo nuove opportunità di cooperazione economica.
Una delle cose che ha colpito profondamente la delegazione astigiana, della quale ha fatto parte anche il consigliere comunale Marco Galvagno, è stata la vastità del mercato di consumo cinese e la cultura dei prodotti a indicazione geografica, aspetti che hanno suscitato grande interesse tra gli imprenditori locali. Non si è trattato solamente di un viaggio per aprire potenziali nuovi rapporti economici, ma anche di un’opportunità per approfondire i legami culturali tra le due nazioni.
Durante la visita, la delegazione astigiana ha avuto l’occasione di visitare siti del patrimonio dell’Unesco, sottolineando il dialogo tra le due civiltà. Inoltre, ha fatto visita al sito dell’epicentro del devastante terremoto di Wenchuan del 2008, esprimendo solidarietà al popolo cinese. Spazio, poi, alla scoperta dei panda giganti di Chengdu e alle tipicità di una Cina che, pur proiettata nel futuro, continua a preservare con grande attenzione le tradizioni di un antico passato.
«Il nostro territorio desidera presentarsi alla Cina come un amico», ha affermato il sindaco di Asti. Rasero ha sottolineato che prima di qualsiasi aspetto economico, la relazione deve essere basata sulla conoscenza reciproca, sul rispetto e sull’approfondimento delle rispettive culture.
Dopo la visita a Luzhou, il sindaco Rasero ha proseguito il suo viaggio nelle province dello Zhejiang e di Anhui.
[le immagini e il video del viaggio sono state fornite da China Media Group]