Il saluto a “Kelly” Rinaldi
Da lunedì i tanti stranieri che ogni giorno affollano l’ufficio a loro dedicato in Questura ad Asti non trovano più ad accoglierli il sorriso franco e solare di Donatella Rinaldi, ispettore superiore responsabile di quel servizio. Con il soprannome di “Kelly”, l’ispettore Rinaldi ha maturato l’età della pensione dopo 33 anni passati al servizio della Polizia.
Cui non è arrivata subito dopo le scuole superiori; un passaggio di qualche anno a servizio della zia dietro il bancone dello storico negozio Talmone di corso Alfieri e poi la Scuola di Polizia.
Uscita dal corso ha fatto subito rientro ad Asti per lavorare alle scorte di vario livello dell’allora ministro Gianni Goria, poi l’assegnazione alla Squadra Mobile, alla Digos e all’Ufficio Passaporti dove ha prestato servizio dal 1988 al 1993. Breve interruzione per partecipare al corso da ispettore cui sono seguiti due anni a Novara come responsabile di turno dell’Ufficio Volanti.
Stesso incarico che ha ricoperto al suo ritorno ad Asti per qualche anno prima di approdare alla Divisione Anticrimine.
Ma è agli sportelli dell’Ufficio Stranieri, dove ha lavorato dal 2001 che Donatella “Kelly” Rinaldi ha passato il periodo più lungo del suo servizio in Polizia, diventando un punto di riferimento non solo per la sua competenza e professionalità, ma anche per la grande umanità sempre messa nel rapporto con i cittadini e i colleghi.