La Rete Welcoming Asti torna in piazza per esprimere la vicinanza al dramma del popolo palestinese e di tutte le terre insanguinate da conflitti dimenticati. «Basta stragi, basta progetti di sterminio, basta complicità da parte dei Paesi occidentali. Tacciano le armi, vengano liberati gli ostaggi, si fermi la folle politica dell’occupazione e della deportazione. Ieri Amnesty International ha presentato un nuovo report nel quale denuncia l’uso deliberato della fame come strumento di sterminio nella Striscia di Gaza» si legge nell’annuncio.
L’appuntamento è per oggi, martedì, alle o 19 in Piazza San Secondo. Un momento fatto di piccoli gesti simbolici: il ricamo di un lenzuolo di pace, con i nomi dei tanti Paesi in conflitto, letture di riflessioni e testimonianze di analisti, religiosi e religiose, il silenzio.
Sull’esempio di quanto promosso recentemente dal Cardinale Zuppi a Monte Sole, verrà letto un elenco dei bambini uccisi a Gaza, raggruppati per nome (sono stati uccisi almeno 935 Mohammed, 439 Ahmed, 110 Noor, 106 Layan…) e per età (710 bimbi di meno di un anno, 1793 da uno a tre anni…).
Saranno riprese, tra le altre, le parole dell’Arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia: «Convertite i piani di battaglia in piani di semina, i discorsi di potenza in discorsi di cura. Sedete accanto alle madri che frugano tra le macerie per salvare un peluche: scoprirete che la strategia suprema è impedire a un bambino di perdere l’infanzia».