Riservata alle mamme
Una giornata simbolo per inaugurare, con cerimonia riservatissima a causa delle norme anticontagio, la nuova stanza ribattezzata “Baby pit stop” in tribunale ad Asti, lungo il corridoio al piano di ingresso, fra l’aula 1 e l’aula 2. Quella della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza coincidente con il giorno in cui l’Onu adottò la Dichiarazione dei diritti del Fanciullo nel 1959.
Uno spazio dedicato alle mamme con bambini piccoli che, per i motivi più disparati, siano costrette a frequentare il tribunale con i figli al seguito. Principalmente pensato per le testimoni con piccoli che non possono lasciare a nessuno, in realtà la stanza può essere utilizzata anche da avvocati o personale giudiziario che ne abbia necessità.
Immediatamente riconoscibile per le vetrofanie a fumetti e disegni colorati, la stanza è dotata di un fasciatoio e una poltrona per allattare; è collegata ad uno bagno riservato ed è dotata anche di pannelli a lavagna per intrattenere i bambini.
Tante le “anime” che hanno lavorato per dare vita all’isola per mamme e bambini dentro il tribunale: dal presidente Giancarlo Girolami che ha favorito il progetto, al Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Asti presieduto da Mara Demichelis insieme allo stesso Ordine guidato da Marco Venturino.
E poi il fondamentale contributo di tre Club di servizio femminili: il Soroptimist (presidente all’inaugurazione la presidente Maria Bagnadentro anche componente del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati); l’Inner Wheel rappresentato dalla dottoressa Patrizia Bergese Gentile, tesoriera del Distretto 204 e lo Zonta Club di Alba, Langhe e Roero alla presenza della presidente Manuela Lanzone.
Di prossima stesura il regolamento per l’utilizzo del Baby Pit Stop.