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Attualità

Asti in zona gialla: porte aperte in ristoranti e bar, ma non per cena

Sono cambiate le regole per accedere ai locali pubblici e sugli spostamenti, ma molte attività resteranno comunque chiuse

Cambio di colore per il Piemonte che ieri, 1° febbraio, è tornato “giallo”. Sono cambiate le regole per accedere ai locali pubblici e sugli spostamenti, ma molte attività resteranno comunque chiuse a cominciare dalle palestre, cinema e teatri. Con il ritorno in zona gialla riaprono al pubblico i ristoranti e i bar, ma solo dalle 5 alle 18. Dopo possono continuare a lavorare con le consegne a domicilio (dove non ci sono restrizioni) o con l’asporto che per per i bar è consentito fino alle ore 18 come previsto dall’ultimo DPCM.

Nei locali si può consumare al tavolo, massimo 4 persone, mentre la consumazione negli alberghi e nelle strutture ricettive è autorizzata solo per i clienti.

Le attività commerciali

Zona gialla significa negozi aperti fino alle 21; sono aperti anche i centri estetici e i mercati extra-alimentari. Non così i centri commerciali che continuano a restare chiusi nei giorni prefestivi e festivi.

Gli spostamenti

Il ritorno in giallo si traduce anche in un via libera agli spostamenti all’interno del territorio regionale, ma resta il divieto di circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessita? e salute.

Sono ancora vietati gli spostamenti in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Le visite ad amici e parenti sono consentite, sempre tra le 5 e le 22, ma nel limite di 2 persone oltre ai minori di 14 anni e ai soggetti disabili conviventi.

Le attività sportive

Dal 1° febbraio è permessa l’attività motoria anche in aree attrezzate o nei parchi pubblici. Consentita, però, l’attività sportiva di base e quella motoria nei circoli e nei centri sportivi purché nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale ed evitando gli assembramenti. Non è però possibile utilizzare gli spogliatoi di queste strutture. Continua lo stop prolungato di piscine e palestre che rimangono chiuse.

Tempo libero

Essere ritornati in “zona gialla” non cambia nulla per teatri, cinema, discoteche e sale da ballo che restano ancora chiuse. Sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot. Aperti, invece, i musei e le mostre, ma dal lunedì al venerdì. Non però ad Asti dove i musei restano chiusi.

Le scuole

Continua la didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e medie, mentre nelle scuole superiori si mantiene la didattica in presenza al 50%. In funzione al 50% il trasporto pubblico locale e il trasporto ferroviario regionale.

«Rimane il fatto – osserva il presidente del Piemonte Alberto Cirio – che, così come ho condiviso con tutti i rappresentanti degli Enti locali piemontesi, non si possono più attendere le decisioni sempre all’ultimo momento. Occorre rivedere la tempistica delle riclassificazioni per rispetto alle persone e alle imprese che vivono nella realtà e devono avere il tempo di organizzare la propria vita e il proprio lavoro».

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