Con l’inaugurazione del nuovo asilo nido comunale “Lo Scoiattolo”, l’amministrazione Rasero ha restituito alla cittadinanza non solo un edificio più moderno, sicuro ed efficiente, ma ha anche garantito più posti per i bimbi di quanti non ce ne fossero prima. Sebbene il nido, che si trova in strada Fortino, abbia già accolto i piccoli alunni il primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie, il taglio del nastro è avvenuto venerdì alla presenza del sindaco Rasero, dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Morra, degli assessori all’Istruzione Bologna e all’Urbanistica Amasio, ma anche dei consiglieri Biglia, Saracco e Ferlisi insieme ai dirigenti del settore Istruzione Giolito e dei Lavori Pubblici Carantoni.
«Con questi lavori abbiamo creato una sezione in più portando la ricettività complessiva fino a 66 bambini, con un sensibile miglioramento dell’offerta rispetto alla situazione precedente» hanno ricordato gli amministratori al taglio del nastro.
Il progetto ha previsto un incremento della superficie totale tramite la chiusura di alcune zone porticate (aumentando così le dimensioni degli spazi di attività) e un potenziamento dei servizi igienici e locali accessori. Si sono aggiunte alcune ulteriori finalità dell’intervento, tra cui la creazione di zone esterne coperte a diretto contatto con gli spazi di attività, la riqualificazione e messa in sicurezza dei camminamenti esterni pavimentati, la riqualificazione delle finiture interne, la messa in sicurezza strutturale, l’adeguamento degli impianti elettrici, nonché gli interventi di efficientamento energetico con la sostituzione dei serramenti esterni obsoleti e dei relativi sistemi oscuranti. In più sono stati realizzati la coibentazione termica dell’involucro opaco verticale e la sostituzione dei corpi illuminanti con nuove plafoniere a led.
Durante il cantiere i bambini erano stati spostati nell’ex scuola Regina Margherita, ma adesso, con il ritorno in sede, il Comune ha provveduto all’assunzione di nuovo personale. «Con una nuova sezione abbiamo dato una risposta maggiore sul tema nidi a questa parte di città e alle liste d’attesa che sappiamo esserci – ha aggiunto il sindaco – Sappiamo che è un servizio indispensabile per molti (in tutta Asti le domande non accolte sono circa un centinaio ndr), ma questa implementazione ha richiesto sei persone in più che lavorano nella struttura. Quindi oggi, nel nostro piccolo, diamo tanti “più” alla città compresi sei posti di lavoro aggiuntivi».
I lavori di ristrutturazione, costati 788.000 euro più iva e finanziati dal Pnrr, sono stati progettati e diretti dallo Studio Tecnico Associato AS32 di Torino. Il cantiere è stato invece opera dalle ditte Elettro 2000 Tlc e Mistretta Srl di Asti.
[foto Ago]