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Asti, iniziate le potature delle piante con interventi mirati per la cura e il benessere del verde

Terminati i lavori sui tigli di corso XXV Aprile si è passati ai Liquidambar di corso Savona

L’amministrazione comunale di Asti informa che da dicembre è iniziata la stagione delle potature delle piante. Gli interventi, che si estenderanno nei prossimi giorni, sono fondamentali per garantire la salute delle piante e la sicurezza dei cittadini. Le potature vengono eseguite da ditte specializzate, con l’obiettivo di mantenere l’equilibrio ecologico e migliorare la qualità dell’ambiente urbano.

«Questa settimana, – spiega il vicesindaco Stefania Morra con delega ai Lavori Pubblici – terminano le potature dei tigli di corso XXV Aprile e si inizierà coi Liquidambar di corso Savona. A seguire si interverrà in altri punti della città, come corso Pietro Chiesa, piazzale alla Vittoria e via Calosso; nel mese di febbraio, si procederà con le potature delle magnolie di corso Dante».

«Sicuramente, – afferma il sindaco Maurizio Rasero – le piante rivestono un ruolo cruciale nel nostro ecosistema cittadino: non solo abbelliscono gli spazi pubblici, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità dell’aria, ridurre il rumore e favorire il benessere psicofisico dei cittadini. La manutenzione periodica è essenziale per prevenire malattie, garantire una crescita sana e ottimizzare la loro resistenza alle intemperie».

Rasero e Morra fanno presente che ogni intervento di potatura e/o abbattimento è pianificato in base alle specifiche esigenze delle diverse specie vegetali presenti sul territorio, per assicurarsi che le piante possano prosperare in modo equilibrato e sicuro. Gli agronomi monitorano costantemente lo stato di salute delle piante con controlli visivi e strumentali, intervenendo tempestivamente per risolvere eventuali problematiche. «Anche eventuali abbattimenti, come nel caso del cedro in corso XXV Aprile in prossimità della scuola Martiri, dei platani in viale Pilone affetti da cancro colorato e di quelli in piazza del Palio, – precisano – avvengono solo su indicazioni degli agronomi, a seguito di individuazione di patologie che non ne garantiscono la stabilità, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini».

[foto di repertorio]

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