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Questura di Asti

Asti, la legalità entra negli spogliatoi delle società sportive

Progetto della Questura di Asti con il Coni. Presto inizierà la raccolta di adesioni da parte delle associazioni sportive giovanili

Lo aveva già annunciato pochi giorni dopo il suo insediamento come questore di Asti e nei giorni scorsi la dottoressa Marina Di Donato ha gettato le basi per un progetto di educazione alla legalità fra le nuove generazioni che passa non solo più atraverso le scuole ma anche attraverso lo sport giovanile.

La Questura ha incontrato i delegati provincili del Coni e, dopo aver condiviso con l’Ente Sportivo le linee di indirizzo che da tempo la Polizia  ha indicato in questo settore,  si è svolto un incontro con i rappresentanti delle società sportive della provincia affiliate   per illustrare loro un’iniziativa di legalità prevalentemente rivolta ai giovani sportivi.

All’incontro, svoltosi alla presenza del rappresentante Coni  Lavinia Saracco e del vicesindacoo Stefania Morra, con delega allo Sport, hanno partecipato i presidenti di  22 associazioni sportive dilettantistiche delle più varie discipline, che hanno dimostrato grande apprezzamento e interesse circa la proposta di strutturare un percorso di valorizzazione della cultura della
legalità che vada ad intercettare e prevenire le varie forme di disagio giovanile. Un percorso utile anche a   veicolare messaggi quali rispetto delle regole, l’uso consapevole dei social, inclusione, solidarietà e rispetto.
Tre le fasi individuate per il progetto.
La prima riguarda la presentazione del progetto agli allenatori da parte del personale della Questura, con particolare attenzione a quelle società che operano in zone della città più popolari, strutturato in base alle esigenze rappresentate in anticipo dalle A.S.D. e relazionata all’età anagrafica degli atleti.
Poi saranno   i poliziotti ad incontrare direttamente  i giovani atleti, possibilmente accompagnati da esponenti o ex atleti dello sport che hanno gareggiato a livello nazionale e  da personale in servizio presso la Questura di Asti che ha gareggiato nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
Infine saranno coinvolte anche le famiglie dei giovani atleti per  un confronto sulle problematiche emerse dalle riunioni e per illustrare e condividere con loro un percorso di legalità e un tentativo di risoluzione di problematiche da affrontare prima che sfocino in reati
Al momento il progetto è in fase embrionale ma a breve si raccoglieranno le adesioni   delle società interessate alla collaborazione.
(Nella foto di copertina da sinistra la delegata provinciale Coni di Asti Lavinia Saracco e il questore Marina Di Donato)

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