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Asti, l’ANFFAS inaugura il mosaico all’interno della Questura di Asti

Un’opera realizzata dai ragazzi ospiti dell’Anffas ed inaugurata in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità: un Natale che comincia nel segno dell’inclusione

Questa mattina alle 9.30, nella sede della Questura di Asti in corso XXV Aprile 19, è stato inaugurato il mosaico realizzato durante l’anno dai ragazzi ospiti dell’Anffas di Asti. L’opera, raffigurante lo stemma della Polizia di Stato, è stata collocata sulla scalinata principale della Questura e svelata alla presenza delle autorità cittadine, dei ragazzi dell’associazione, degli agenti e di alcuni studenti.

A fare gli onori di casa è stata il questore Marina Di Donato, insieme al presidente dell’Anffas Marcello Follis, che hanno ricordato come la collaborazione tra le due realtà sia attiva già dallo scorso anno. «Questo mosaico rappresenta il simbolo della Polizia di Stato e testimonia la nostra vicinanza quotidiana alle persone più fragili e a queste realtà», ha sottolineato il questore, evidenziando come la scelta di inaugurare l’opera proprio nella Giornata internazionale della disabilità volesse rimarcare l’impegno condiviso verso l’inclusione.

Il presidente Follis ha rimarcato l’importanza della presenza delle istituzioni accanto ai ragazzi: «I nostri figli si muovono in città, possono avere bisogno di aiuto e non sempre riescono a comunicare ciò che serve. Sapere che ci sono persone sensibili e preparate a comprenderli è fondamentale. Questo mosaico e questa giornata ci rendono orgogliosi e ci danno speranza».

Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti delle forze dell’ordine, della Polizia Locale, dell’amministrazione comunale e provinciale, oltre alle classi terza e quarta dell’istituto astigiano Enaip. Il sindaco e presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero ha portato il saluto della città: «Il volontariato è una delle forze trainanti del nostro territorio. Avvicinandoci al Natale, portiamo con noi lo spirito di queste settimane: serenità, vicinanza e la speranza di un mondo migliore».

Successivamente, tutti i partecipanti si sono spostati nel teatro della sede Anffas, dove i ragazzi hanno messo in scena un breve spettacolo di Natale, dedicato soprattutto a chi – per difficoltà fisiche o altre necessità – non aveva potuto essere presente in Questura. Un momento semplice ma denso di emozione e orgoglio, che riprende la tradizione degli spettacoli pre-Covid organizzati dall’associazione al Teatro Alfieri.

Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti anche in rappresentanza del Comune e delle politiche sociali, poi  la vicepresidente dell’Anffas Elena Salvadore ha ricordato il lungo lavoro dell’associazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, dalla chiusura delle scuole differenziali alla legge “Dopo di noi”. «Le nostre non sono istituzioni, ma case – ha ribadito – dove ogni ragazzo è accolto, sostenuto e accompagnato nello sviluppo delle proprie potenzialità».

La mattinata si è così trasformata in un vero momento di comunità, capace di unire istituzioni, famiglie, volontari, scuole e forze dell’ordine attorno a un messaggio condiviso: l’inclusione non è un gesto simbolico, ma un impegno concreto. E il mosaico inaugurato oggi nella Questura di Asti, nato dalle mani dei ragazzi dell’Anffas, è finalizzato a dare un segno concreto di questa collaborazione e vicinanza.


[Foto Ago]

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