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Asti, l’anno si chiude con le fiaccole accese in cerca di pace

Ieri sera partecipato corteo per le vie della città promosso dai pacifisti della Rete Welcoming

La rete Welcoming Asti, le persone e le associazioni che ne fanno parte hanno dato via ieri sera ad una fiaccolata per la pace, un piccolo cammino condiviso per ricordare l’urgenza di accordi che facciano terminare la guerra in Ucraina e le guerre in tanti paesi del mondo.

Da tempo la Rete dei pacifisti astigiani organizza ogni mese un presidio con le stesse richieste che non si limitano ad un generico grido per la pace ma anche a riflessioni ampie, profonde, attuali sulla necessità di destinare ad altri scopi le enormi spese oggi destinate agli armamenti e in continuo aumento non solo nel nostro paese.
“Le guerre sono sempre, per tutti, solo sconfitte. Portano morti violente e molte morti collaterali, soprattutto tra i civili e soprattutto nelle fasce più marginali delle popolazioni. Portano fame e carestie, sconvolgimenti climatici, derive antidemocratiche, violenze di genere e costringono le persone a fuggire dai propri paesi.

Non possiamo assistere inermi a quanto succede nel mondo e richiamare le ragioni della pace al termine di un anno orribile assume anche il significato di una piccola speranza di cambiamento.

Camminiamo insieme per la pace, un’utopia che deve diventare realtà, anche attraverso piccoli gesti” hanno detto e scritto sugli striscioni ieri gli attivisti.

 Il corteo è partito da piazza San Secondo e ha percorso corso Alfieri, piazza Roma, piazza Cairoli, piazza Cattedrale e via Milliavacca con conclusione all’interno del Foyer delle famiglie.

(Photogallery Billi)

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