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Attualità
Campagna vaccinale

Asti: l’Asl ha già somministrato 50.000 dosi di vaccino contro il Covid

Si prosegue con persone over 70, soggetti fragili e caregiver

Ha superato le 50.000 dosi somministrate la campagna di vaccinazione anti-Covid nell’Asl di Asti. Sono esattamente 53.870 (di cui 35.210 come prima dose e 18.660 come seconda dose) i vaccini effettuati da gennaio in avanti.

Contemporaneamente, sono in diminuzione i nuovi contagi sul nostro territorio: l’incidenza dal 5 all’11 aprile è di 212,3 casi ogni 100.000 abitanti, con un calo del 33% rispetto alla settimana precedente.

Nell’ultima settimana è stato possibile aumentare ulteriormente la quantità di vaccinazioni effettuate: sono state 8.818, con una media di quasi 1.300 al giorno. Domenica scorsa si sono così concluse le somministrazioni delle prime dosi per i cittadini over 80.

Ora si continuerà secondo l’ordine di priorità fissato dal piano nazionale e dal piano regionale. In questi giorni proseguono le vaccinazioni domiciliari (la prima dose sarà completata il 28 aprile) mentre nelle sedi territoriali individuate dall’Asl At si sta procedendo alle somministrazioni delle prime dosi per soggetti fragili, per persone della fascia fra 70 e 79 anni e caregiver e con le seconde dosi per le categorie già vaccinate.

Nella città di Asti, in particolare, il centro di via Guerra (in funzione da sabato 10 aprile) è dedicato a over 70 e caregiver, l’ospedale Cardinal Massaia è riservato alle persone con fragilità, mentre in via Scotti si è tornato a vaccinare oggi, 14 aprile, con le seconde dosi per le persone over 80.

«Stiamo mettendo in campo tutte le risorse a nostra disposizione per velocizzare il più possibile la campagna di vaccinazione – sottolinea il direttore generale dell’Asl At Flavio Boraso -. Nelle ultime settimane abbiamo costantemente incrementato il numero di somministrazioni giornaliere, grazie al grande impegno dei nostri operatori e dei volontari che ci supportano e alla disponibilità costante dei vaccini. Contiamo, se le forniture continueranno a essere puntuali, di proseguire su questa strada».

Nel caso di nuove adesioni da parte di persone ancora non vaccinate, che fanno parte delle categorie per cui sono già state completate le sedute previste, l’Asl provvederà comunque all’inserimento all’interno delle prossime sessioni vaccinali, secondo l’ordine di priorità stabilito dal piano nazionale e dal piano regionale.

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