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Attualità
12 marzo

Asti, l’Ordine degli Infermieri: «Piena adesione alla Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari»

Con un appello a tutta la cittadinanza: «Aiutateci a prenderci cura di voi».

Oggi è una Giornata nazionale molto particolare e dedicata ad un fenomeno sintomo dei tempi: è quella contro la violenza sugli operatori sanitari, categoria sempre più presa di mira dai pazienti che sfogano così carenze e lacune del sistema sanitario, soprattutto in tema di tempi di attesa.

Anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Asti dice un fermo stop a questi casi di violenza.

«Gli episodi di aggressione ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari sono in costante aumento. Si tratta di una piaga inaccettabile che mina la sicurezza di chi, ogni giorno, dedica la propria vita alla salute dei cittadini. Secondo i dati nazionali, oltre il 50% degli operatori sanitari ha subito almeno un episodio di violenza, con ripercussioni non solo fisiche, ma anche psicologiche e professionali» si legge in una nota stampa.

«La frustrazione, l’attesa, la paura sono comprensibili, ma la violenza non è e non sarà mai una soluzione. Gli infermieri e tutti gli operatori sanitari sono al servizio della comunità, impegnati a garantire le migliori cure possibili, spesso in condizioni di forte stress e carenza di risorse. Per questo chiediamo alle istituzioni misure più incisive per la sicurezza nei luoghi di cura e alla cittadinanza un cambiamento culturale basato sul rispetto e sul dialogo» ribadisce la presidente Opi di Asti, Stefania Calcari.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Asti rinnova il proprio impegno per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari, promuovendo campagne di sensibilizzazione per la cittadinanza, collaborando con le istituzioni per il rafforzamento della sicurezza negli ambienti di lavoro, supportando gli infermieri vittime di aggressione affinchè possano denunciare e ricevere tutela adeguata.

E poi l’appello ai cittadini: «Aiutateci a prendervi cura di voi. Dietro ogni camice c’è una persona che lavora per il vostro benessere, che affronta turni massacranti e che, nonostante le difficoltà, continua a svolgere il proprio compito con professionalità e dedizione. La sanità è un bene comune, e solo attraverso il rispetto reciproco possiamo garantire un sistema più sicuro ed efficiente per tutti. Scegliamo il dialogo, non la violenza. Sosteniamo chi ogni giorno si prende cura della nostra salute».

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