Il Cardinal Massaia fa un ulteriore passo avanti nella tutela della salute femminile. Questa mattina, durante la cerimonia svoltasi al Ministero della Salute a Roma, Fondazione Onda ETS ha assegnato all’Ospedale “3 bollini Rosa”.
Si tratta del massimo riconoscimento attribuito alle strutture che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri in ottica di “genere”.
Tra le 18 specialità cliniche considerate, quest’anno sono state inserite per la prima volta l’Oftalmologia e la Medicina del Dolore e Disciplina del Dolore ed è stata reinserita la Pediatria.
Già da anni premiato con i 2 bollini, il Massaia è salito nel range dei 145 ospedali italiani con il massimo dei voti. In Piemonte, sono 6 le strutture insignite dei tre bollini: Città della Salute – Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna, Nuovo Ospedale degli Infermi dell’Asl di Biella, Ospedale Castelli dell’Asl VCO, Azienda ospedaliera Santa Croce di Cuneo e Irccs di Candiolo.
Ogni due anni Fondazione Onda ETS apre un bando a cui gli ospedali possono candidarsi e ricevere da zero a 3 bollini sulla base di alcuni criteri valutati con un questionario di oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza. Per l’Asl di Asti hanno ritirato il premio la dottoressa Valeria Ferrero, responsabile del Consultorio Familiare e la dottoressa Elisabetta Dolfin, responsabile del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita, uno dei fiori all’occhiello del Dipartimento Materno Infantile dell’Asl astigiana.
«Siamo particolarmente felici del riconoscimento che conferma l’impegno di tutta la struttura nella costruzione di percorsi particolarmente attenti alle peculiarità della salute femminile ma anche di genere. Ricordo infatti che a gennaio di quest’anno il reparto di Urologia del Cardinal Massaia è stato premiato con il Bollino Azzurro per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico», commenta il direttore generale Asl, Giovanni Gorgoni.
L’Asl sta lavorando sulla medicina di genere, in chiave preventiva e divulgativa, anche attraverso nuove forme di comunicazione con il pubblico che sfruttano i canali social, come il progetto “Pillole di salute” lanciato nei giorni scorsi.