Chi sperava che, con il termine dell’anno giubilare il 6 gennaio del 2026, la bacheca dei manifesti funebri più letta della città a fianco della Collegiata San Secondo riprendesse la sua funzione, andrà deluso. Da mesi ormai la bacheca è coperta dalla scritta “Chiesa giubilare”, in doveroso omaggio alla Collegiata punto di riferimento spirituale in questo anno.
Ma i manifesti non torneranno più. Il motivo lo spiega direttamente il parroco di San Secondo, don Andrea Martinetto: «Il Comune ha sollecitato una messa in sicurezza della bacheca a ridosso della Collegiata. E, visto che è di proprietà della parrocchia, sarebbe a nostro intero carico».
La bacheca, fino a qualche mese fa, era sempre stata usata gratuitamente dalle varie pompe funebri operanti in città. Non essendo comunale, poi, non hanno mai pagato nemmeno la tassa di affissione.
«Mi rendo conto che fosse una delle più frequentate della città da parte di chi voleva prendere conoscenza di chi era mancato – prosegue don Martinetto – così abbiamo chiesto alle agenzie se avessero voluto contribuire al ripristino sollecitato dal Comune, ma loro ci hanno risposto che non sono intenzionate a farlo. Si tratterebbe dunque di un costo totalmente a carico della parrocchia così come la manutenzione ciclica (almeno ogni 4-5 anni) dovuta alla corrosione originata dalle colle usate per l’affissione dei manifesti. Per questo motivo, alla scadenza dell’anno giubilare, non tornerà ad essere una bacheca per gli avvisi funebri anche se ancora dobbiamo decidere se e come verrà utilizzata».