Cerca
Close this search box.
giudici di pace
Attualità
Tribunale

Asti, manca il cancelliere: nessuna udienza penale dai Giudici di pace per due mesi

La grave carenza di organico ha portato alla sofferta ordinanza.

E’ stato ricordato appena qualche giorno fa in occasione della protesta dei giudici contro la riforma della giustizia: manca il personale amministrativo e gli uffici sono in affanno per stare dietro a tutte le incombenze.
Carenze di organico così gravi che può accadere di dover “chiudere” anche le aule di udienza e smettere di fare processi.
E’ proprio quello che accade al tribunale di Asti dove, in ottemperanza all’ordinanza della presidente Ombretta Salvetti, dopo gennaio proseguirà anche a febbraio la sospensione delle udienze penali già calendarizzate dai Giudici di pace. Tutte rinviate, d’ufficio, da marzo in poi.
Quindi, di fatto, due mesi di chiusura.
I giudici ci sono, sono tre e tengono all’incirca 2 giorni di udienze al mese ciascuno. Ad ogni giorno di udienza, ovviamente, un lungo elenco di processi a ruolo. Non a gennaio e febbraio, però, quando tutti quelli che avevano un processo fissato, se lo vedono slittare di mesi.
La ragione è quella più temuta: manca il personale. Non c’è più neanche un funzionario di udienza, un cancelliere per intenderci, che possa andare in aula a verbalizzare i processi, trascriverli e trasmetterli. Una situazione che riguarda solo la sezione penale che non può però contare sul cancelliere a disposizione della sezione civile già in surplus di lavoro.
Quello della carenza gravissima di organico è un problema che da anni viene denunciato nella pubblica amministrazione e anche dal tribunale di Asti in cui manca la metà del personale amministrativo in organico. Per i giudici di pace questa percentuale di carenza sfiora il 70%. Con questi numeri non si può sperare in trasferimenti “volontari” e per marzo si conta su un’applicazione che possa far riprendere le udienze. Applicazione che, comunque, non potrà durare oltre i 6 mesi.
Tutti gli avvocati difensori dei processi a ruolo di questi due mesi sono già stati avvertiti e a loro volta hanno avvertito i loro clienti.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Scopri inoltre:

Edizione digitale